RAGAZZI GAY E VIOLENZA IN GUANTI BIANCHI

Caro Project,
ti scrivo questa mail perché ho bisogno di un consiglio concreto e rapido. Ho 22 anni, ho sempre avuto un debole per i ragazzi più grandi di me, ma nemmeno troppo, diciamo 30-35. Premetto che in pratica fino a pochissimo tempo fa ho vissuto di fantasia. In pratica da solo qualche mese mi sono messo a cercarmi un compagno con la classica app che tutti conoscono e che a te non piace. Una sera mi contatta un 32 enne niente male, dopo tanti spaventapasseri, era veramente un bel ragazzo, palestrato, dinamico, proprio ok, cioè il tipo che piace a me. Parliamo un po’ e sembra ok, educato, non fa allusioni sessuali, non fa domande da ficcanaso, insomma non mi sembra male. Andiamo avanti per un po’ sempre sulla chat, poi arriva la proposta di incontrarci, io accetto ma di mattina, in un posto pubblico dove c’è molta gente ecc. ecc., cioè prendo tutte le precauzioni perché non so fino a che punto mi posso fidare di lui. Ci vediamo in stazione, di persona è meglio che in foto, vestito bene, non da cerimonia, ma elegante, insomma uno che ci tiene, il capello fatto bene una barbetta corta molto curata, insomma tutte le caratteristiche di uno ok. Andiamo al bar, mi offre un cocktail, io al massimo prendevo un cappuccino o un’aranciata, mi chiede se voglio andare con lui a fare un giro fuori città e mi dice che la macchina parcheggiata vicino, ma gli dico che volevo solo fare due passi a piedi per conoscersi meglio, si vede che è infastidito dalla mia risposta, non sembra il tipo abituato a sentirsi dire di no. Proseguiamo la passeggiata, all’ora di pranzo vuole portarmi in un ristorante ma io non accetto e non ci vado, lui è palesemente innervosito ma si trattiene. Nel primo pomeriggio ci salutiamo, io lo seguo, in pratica lo pedino a distanza lui non se ne accorge, vedo la macchina, una BMW proprio notevole, mi segno il numero di targa, non si sa mai. La sera mi richiama, sembra tranquillo. Il dialogo in chat tra noi va avanti. Piano piano comincio a fidarmi di lui, accetto di andare a pranzo con lui e lui sceglie locali secondo me un po’ sotto tono per lui per permettermi di pagare alla romana, perché io gli avevo messo questa condizione. Passa un mesetto, tutto senza sesso tra noi, poi mi propone di accompagnarlo in un’altra città per lavoro. Gli dico che va bene ma sempre alla romana per tutto, e le camere in albergo le prenoto io. È molto infastidito da questo fatto ma alla fine accetta. Mentre siamo in macchina cambia tono e comincia a parlare di sesso, ma lo fa in un modo che non mi piace, lo fa come uno che abituato a pretendere e io questo non lo sopporto, glielo faccio notare, lui fa un larghissimo sospiro e mi dice: “Ok, niente sesso!” In albergo avevo prenotato due stanze singole per non stare in stanza con lui, “stranamente” lui non se lo aspettava. Viene nella mia stanza, poi se ne va ne bagno a fare la doccia e lascia il cellulare sul letto, un cellulare identico al mio. Arriva un messaggio, io lo apro e lo leggo: “Sei un pezzo di merda! Devi sono sparire dalla mia faccia”, mi segno il nome e il numero poi vedo che c’è un fitto scambio di sms con quella persona, siccome sento ancora scorrere l’acqua leggo un po’ di mail e capisco che era uno scambio col suo ex. Il mio ragazzo (chiamiamolo così) minacciava il suo ex per ottenere da lui qualcosa ma non si capiva che cosa. Ho sentito chiudere l’acqua, ho cancellato l’ultimo messaggio e ho rimesso tutto a posto. Lui esce dalla doccia non ti dico come … quello che aveva in mente era chiaro ma io in tutta la storia ci sentivo qualcosa di bruciato, gli ho detto che proprio non me la sentivo, lui ha fatto finta di non capire e si è infilato nudo nel mio letto, al che io ho preso la chiave della sua stanza e sono andato a chiudermi nella sua stanza. Penso che lui l’abbia presa malissimo. L’indomani a colazione sembrava un cane bastonato, poi è andato alla riunione di lavoro per cui era venuto e io ho aspettato in giro per la città e ho chiamato il suo ex, gli ho detto che non mi conosceva e che avevo incontrato il suo ex tramite la solita app e che volevo sapere che tipo fosse. Lui all’inizio è stato molto guardingo poi si è lasciato andare e mi ha raccontato che si era preso anche lui una cotta tremenda per quel ragazzo, ma che quel ragazzo aveva una cosa che lui non poteva sopportare, era violento, lo aveva preso a schiaffi più volte e lui aveva sempre fatto finta di niente, in pratica aveva paura dal suo ex che era abituato a minacciare e a pretendere. Dopo questa telefonata che non ha fatto che confermare i miei dubbi, sono andato in albergo, ho saldato i conti, pagando anche per la sua stanza, ho preso la mia valigia e me ne sono andato in stazione, ho comprato un’altra sim per il telefono e ho distrutto la vecchia, poi me ne sono tornato a casa in treno. Non so che cosa abbia pensato lui e francamente non mi interessa di saperlo, ma uno che usa gli schiaffi con un ragazzo che si è innamorato di lui non è un gay ma uno stronzo! Ho eliminato anche la famosa app. Grazie alla mia prudenza lui non sa nulla di me, nemmeno il mio cognome, ho chiesto esplicitamente all’albergo di tenerlo riservato. Forse prima o poi ci vedremo di nuovo in strada in città, ma non gli risponderò nemmeno.
La storia è questa. Qualche dubbio mi è rimasto perché io ho dato subito retta al suo ex e non ho ascoltato lui, ma penso di avere fatto benissimo e di avere evitato situazioni molto sgradevoli, se si fosse permesso di darmi uno schiaffo avrei pensato molto seriamente di dargli una stilettata in pancia.
Un abbraccio.
Anonimo

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RAGAZZI GAY E VIOLENZA IN GUANTI BIANCHIultima modifica: 2018-10-20T13:58:09+02:00da gayproject
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