SUCCESSO DEI BLOG GAY

Il successo notevolissimo di questi blog gay mi convince sempre più del fatto che ha senso uscire dagli stereotipi e presentare il mondo gay, non quello mediatico o quello ufficiale ma quello della grande maggioranza dei gay, per quello che è. Come c’era da attendersi, i lettori di questi blog sono centinaia ma le persone che lasciano un commento sono in numero esiguo e ciò è completamente in linea con l’idea dei gay come popolo invisibile, ma quel popolo esiste. Parafrasando una frase celeberrima che, tra l’altro ho riletto di recente su un bellissimo blog gay, potrei dire: io ho un sogno: vorrei che la parola gay diventasse una parola di uso comune e di significato alto, vorrei che la gente capisse che il mondo gay ha una moralità, una dignità. Leggendo qua e là sul web vedo spesso la parola gay usata in senso negativo, come offesa, o in termini molto ambigui, è per questo che in questi blog quella parola ricorre invece così frequentemente associata a momenti di moralità alta in un ambito di vita reale. Se vi riconoscete in questo progetto continuate a leggere questi blog e, se potete, datemi una mano.

SUCCESSO DEI BLOG GAYultima modifica: 2007-09-11T07:39:10+02:00da gayproject
Reposta per primo quest’articolo

3 pensieri su “SUCCESSO DEI BLOG GAY

  1. Tutto ciò che in qualche modo è legato al sesso fa successo da un pò di tempo a questa parte. I”i gay” come le foto provocanti, o come le storie infarcite di sesso. In qualche modo il sesso è un argomento che dà visibilità a chi lo pubblica. Quindi lo vedo usato in maniera negativa. Non riesco a dare a questo fenomeno una connotazione positiva. E credo che “l’accettazione del gay” sia ancora lontana a venire. Perchè, purtroppo il gay è ancora identificato come ridicolo,col vestito da gay pride. Ti lascio un in bocca al lupo.

  2. Tutto ciò che in qualche modo è legato al sesso fa successo da un pò di tempo a questa parte. I”i gay” come le foto provocanti, o come le storie infarcite di sesso. In qualche modo il sesso è un argomento che dà visibilità a chi lo pubblica. Quindi lo vedo usato in maniera negativa. Non riesco a dare a questo fenomeno una connotazione positiva. E credo che “l’accettazione del gay” sia ancora lontana a venire. Perchè, purtroppo il gay è ancora identificato come ridicolo,col vestito da gay pride. Ti lascio un in bocca al lupo.

  3. Non dispererei…time alone will tell…anche in Italia arriverà il riconoscimento…e le varie, pesanti umiliazioni saranno solo un passato…coraggio! a presto
    Marcello

I commenti sono chiusi.