Ho aspettato molto prima di scriverti, poi sono entrato in chat per vedere che aria tirava, ho visto che ti stimano anche se ti considerano come uno un po’ troppo vecchio per gestire una cosa del genere. Comunque ti prendono sul serio, ed è quello che mi interessa. Non sono una ragazzo ma un over 45 sposato e con figli ormai grandi (20 e 18). Mio figlio grande studia Ingegneria, ha una ragazza fissa ormai da un bel po’ e lo vedo tranquillo, il piccolo (chiamiamolo Enzo) tra finendo il penultimo anno dello scientifico ed è da un po’ tempo (almeno due anni) che ho l’impressione che stia prendendo una brutta strada. Sinceramente non lo vedo bene, è sfuggente, aggressivo, manda la scuola in rovina e non perché gli manchino le capacità, ma quasi per partito preso. Faceva molte assenze, allora con la scuola abbiamo cominciato a tenere le assenze sotto controllo e lui ha ricominciato a frequentare, ma quando ci sono i compiti in classe consegna il foglio in bianco, anche il compito di Italiano e quello di Inglese dove certo non ha problemi di nessun genere. Non ho l’impressione che tra lui e professori ci siano motivi di attrito, lui non ce l’ha con loro e loro non sanno che cosa fare. Adesso è maggiorenne e sta moltissimo tempo fuori casa, mangia fuori casa, spesso sia a pranzo che a cena, mi chiede soldi e li chiede anche alla madre che glieli dà senza dirmi nulla, ma in fondo i soldi che chiede non sono poi molti e non penso che ci compri cose strane. Io temo soprattutto i suoi amici, che non conosco e che lui si guarda bene dal farmi conoscere. In tutta questa storia c’è un solo fatto positivo, Enzo va d’accordo col fratello, che lo copre e quando vede preoccupati me o la madre cerca di minimizzare i rischi e dice che ormai Enzo è grande e che lo dobbiamo lasciare solo. Project, tu ti chiederai perché sto scrivendo a te e qui c’è bisogno di chiarire alcune cose. Enzo non ha e non ha mai avuto una ragazza, non parla di ragazze, non parla di cose del genere nemmeno col fratello, ed è strano che un ragazzo di 18 anni, che è anche un bel ragazzo, non abbia una ragazza, non dico che cerchi lui una ragazza, ma è strano che nessuna ragazza gli stia appresso. Tutto questo, lo capisco bene, non significa niente. Lui ha un suo PC ma mi sono imposto di non metterci il naso, ma penso che sarebbe comunque impossibile perché secondo me Enzo ha preso tutte le precauzioni perché questo non accada. Col grande abbiamo parlato anche di profilattici, e anche in presenza di Enzo, ma la sua reazione è stata la più totale indifferenza, e anche questo è strano. Nei suoi libri non ci sono libri che parlano di omosessualità, c’è il Ritratto di Dorian Gray, ma non lo ha nemmeno aperto. È ovvio che oggi un ragazzo gay, ammesso che lui lo sia, non avrebbe bisogno di libri che parlano di omosessualità, oggi si fa tutto in rete, ma anche qui i conti non quadrano, sta spesso sveglio fino alle ore piccole attaccato al telefonino ma sta in camera col fratello, potrebbe usare una chat solo scritta, perché non lo sento mai parlare a voce, ma non credo che una cosa del genere possa essere una grande soddisfazione. Non so dirti da dove derivano i miei sospetti che sia gay, però questa idea la vedo sempre più concreta. Non ne ho parlato né col fratello grande, né con la madre perché Enzo non tollererebbe che io facessi una cosa simile. Un giorno ho visto i suoi amici dalla finestra e ho notato che sono tutti maschi, non ci sono ragazze, e pure questo è strano. Sembrano tutti più o meno coetanei, tra loro, in quei pochi secondi in cui li ho osservati, non ci sono state forme di familiarità di nessun genere. Mi chiedo se suo fratello sappia qualcosa, ma lui insiste nel dire che non ci sono pericoli. Io penso che Enzo ce l’abbia con me per qualcosa e che tutti i comportamenti strani siano un modo di farmi vedere che mi disprezza, ma francamente con arrivo a capire perché. Non ho mai cercato di spingerlo verso le ragazze, ultimamente ho cercato di fargli capire che non poteva rischiare di perdere l’anno, mi ha risposto con sufficienza e ha continuato a fare come prima. Con la madre il rapporto è quasi nullo ed è limitato dal fatto che i soldi li chiede soprattutto a lei. L’idea che possa essere gay mi viene più da quello che non trovo nella sua vita che da quello che ci trovo, che non ha nulla che mi sembri gay, anche se non ha comunque nulla di etero. A scuola nessuno mi ha neppure vagamente accennato all’idea che possa essere gay, che poi, anche se fosse, pensi tu, Project, che potrebbe provocare tutto questo sconquasso nella sua vita? Fino ai 16 anni era bravissimo a scuola, poi le cose sono cambiate. Project, se fosse gay, io, onestamente non ne farei una tragedia, ma non sono sicuro di come potrebbe reagire la madre, penso che di facciata lo accetterebbe ma poi dentro di sé la prenderebbe malissimo, ma ti ripeto, non ho mai parlato di queste cose con mia moglie e, dai discorsi che fa, penso che riduca tutto a delle ipotetiche difficoltà incontrate negli studi, cosa che secondo me non ha alcun senso. Però, Project, io ho paura che le cose possano prendere una brutta piega nel senso che Enzo potrebbe magari finire in ambienti poco raccomandabili e si potrebbe cacciare nei pasticci, questo a parte il danno della possibile bocciatura a scuola. Non so che fare. Devo provare a rompere il muro che si è alzato tra noi? Devo cercare di parlargli in modo diretto? Ma ho paura che sia una specie di violenza. Vorrei fargli capire che per me non sarebbe un problema ma non so da dove cominciare. È vero che non ho argomenti oggettivi che mi dicano che è gay, ma me lo sento. Insomma ho paura che un fatto che non è di per sé un problema possa diventarlo proprio a causa della mia incapacità di gestire la situazione. Io ho paura che mio figlio respinga qualsiasi tentativo di dialogo sul punto specifico, come ha sempre respinto altri tentativi simili, anche se molto più generici. Quando vedo che esce e non so dove va mi prende il panico, mi viene in mente di seguirlo ma se se ne accorgesse perderei del tutto anche quel po’ di rispetto che c’è rimasto. Project, credimi, non riseco a tenermi tutte queste cose per me, ho bisogno di un confronto per capire che cosa possa essere meglio fare. Spero di ricevere presto una tua risposta e di poter magari parlare direttamente con te. Se vuoi, pubblica la mail, non so se Enzo potrà mai avere occasione di leggerla, ma forse potrà essere utile a qualcuno. Grazie ancora e a presto.
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