STORIE DI OMOSESSUALI TRA 800 E 900

Sto traducendo in questi giorni “i casi” acclusi da Havelock Ellis al terzo capitolo del suo libro sull’inversione sessuale.
Havelock Ellis segue una tecnica per certi versi simile a quella seguita da me nel mio “Essere Gay”, presenta cioè le sue argomentazioni teoriche, che in genere tendono a smantellare le costruzioni dottrinali diffuse al suo tempo esponendone soprattutto la debolezza, derivante proprio dalla pretesa di sistematizzare una materia quanto mai varia e complessa, e poi lascia grandissimo spazio all’esposizione di casi concreti, limitandosi ai fatti, senza indulgere a commenti tanto facili quanto inutili. La sua conoscenza dell’omosessualità non veniva solo o soprattutto da studi teorici ma in primo luogo dall’esame obiettivo di moltissime situazioni particolari, le uniche che permettono di avere un’idea realistica di una realtà tanto complessa.
La raccolta dei “casi” di Havelock Ellis è oggettivamente di enorme importanza, perché si tratta di documentazione seria che risale ormai a quasi un secolo fa.
Credo sia particolarmente importante riprodurre qui i “casi” di Havelok Ellis, e lo farò in una serie di articoli successivi, perché questo permette al lettore di paragonare le esperienze degli omosessuali di un secolo fa con quelle degli omosessuali di oggi, esemplificate nei “documenti” acclusi ai singoli capitoli del mio “Essere Gay”. È un’esperienza che io stesso sto facendo e ritengo particolarmente utile per distinguere ciò che nell’omosessualità è costante e si ritrova oggi in modo più o meno simile a come si ritrovava cento anni fa, e ciò che, invece, è contingente ed è frutto di situazioni storico-culturali diverse.
In un mondo in cui l’omosessualità, e addirittura tutta la sessualità, era un tabù e la divisione in classi sociali era molto più netta di oggi, non ci supiremo di trovare un giornalista che ritiene di essere l’unico omosessuale al mondo, o di trovare sottolineature relative alla differenza di classe dei partner, o di vedere gli omosessuali cercare di darsi una spiegazione della loro omosessualità, sulla base di teorie tanto diffuse quanto poco scientifiche come quella del sesso intermedio di Carpenter; ma rimarremo certamente stupiti nel leggere di omosessuali di un secolo fa, orgogliosi della loro omosessualità e determinati a rivendicarne la dignità morale. Il lettore attento del XXI secolo proverà un’emozione profonda nella lettura dei “casi” di Havelock Ellis.

CASO 1
Entrambi i genitori sani; padre di fisico insolitamente buono. Egli stesso è un lavoratore manuale ed è anche di fisico eccezionalmente buono. È, tuttavia, di carattere nervoso. È mentalmente brillante, anche se non molto istruito, è un appassionato sportivo, e, in generale, un buon esempio di un inglese sano a tutto tondo.
Anche se è molto affettuoso, i suoi desideri sessuali non sono fortemente sviluppati sul lato fisico, e sembra che non lo siano mai stati. A volte si masturbava, intorno all’età della pubertà, ma mai dopo. Non sembra avere sogni erotici ben definiti. C’era una certa attrazione verso le donne, anche se non è mai stata forte. All’età di 26 anni fu sedotto da una donna ed ebbe un rapporto sessuale con lei una volta. In seguito ebbe ragione di pensare che quella lo avesse ingannato in vari modi. Ciò produsse la più forte antipatia, non solo verso questa donna, ma verso tutte le donne da marito. Un anno dopo questo episodio il sentimento omosessuale divenne per la prima volta chiaro e definito. Ora ha 33, e prova la stessa antipatia per le donne; odia anche parlare di matrimonio.
Si è verificata solo una volta un’attrazione veramente forte verso un uomo più o meno della sua stessa età, ma di diversa classe sociale, che in qualche modo era molto diverso da lui sia fisicamente che mentalmente. Per quanto riguarda l’atto fisico, questo rapporto non è decisamente sessuale, ma è del tipo più intimo possibile, e l’assenza dell’atto fisico è probabilmente in gran parte dovuta alle circostanze. Allo stesso tempo, non c’è desiderio consapevole dell’atto fine a se stesso, e l’armonia e la soddisfazione che si realizzano sono descritte come molto complete. Non c’è repulsione sul lato fisico, e lui considera l’intero rapporto come abbastanza naturale.

CASO 2
B. O., inglese, 35 anni, missionario all’estero. Un fratello è più decisamente invertito. B. O. non ha mai avuto relazioni decisamente omosessuali, anche se si è sempre dedicato ai ragazzi; né ha mai avuto relazioni con donne. “Per quanto riguarda le donne,” dice, “sento di non avere la pazienza per cercare di capirle, sono petulanti e mutevoli”, ecc. Si rifiuta di essere chiamato “anormale”, e pensa che le persone come lui siano “estremamente comuni.”
“Non ho mai voluto baciare i ragazzi”, scrive, “né toccarli in alcun modo, salvo mettere il mio braccio intorno a loro mentre stanno studiando o in altri momenti simili. Naturalmente, coi ragazzini piccoli, è diverso, i ragazzi e le ragazze sotto i 14 anni mi sembrano molto simili, e posso amarli entrambi altrettanto bene. Per quanto riguarda qualsiasi tipo di rapporto sessuale tra me e uno del mio stesso sesso, non riesco a pensarci se non con disgusto. Posso immaginare grande piacere nell’avere un rapporto sessuale con una donna, ma i loro caratteri non mi attraggono. In realtà, la mia simpatia per il mio sesso sembra consistere quasi interamente in una preferenza per il carattere maschile e nella sensazione che, come oggetto da guardare, il corpo maschile è davvero più bello di quello femminile. Quando provo qualche forte tentazione per la passione sessuale, nei miei momenti di veglia, è alle donne che penso. D’altro canto, devo confessare che dopo essere stato per un’ora o due con qualche ragazzo che amo, qualche volta ho sentito risvegliarsi i miei organi sessuali. Ma solo una volta nella mia vita ho sperimentato un forte desiderio di dormire nello stesso letto con un ragazzo in particolare, e anche allora nessuna idea di fare qualcosa è entrata nella mia mente. Inutile dire che non ho dormito con lui.
“Non mi sento mai tentato da nessuna ragazza qui, anche se ne vedo tante con i corpi liberamente esposti, e molte di loro hanno facce davvero belle. Neppure sento la tentazione di fare qualcosa di male con uno dei ragazzi, anche se spesso siedo a parlare con qualcuno assai poco vestito. Ma io trovo che la vista continua di membra nude e ben fatte abbia un curioso effetto sulla mente, che si presenti cioè alla nostra fantasia, come un’immagine nei momenti più impensati. Ma la cosa più curiosa di tutte è questa: Ci sono parecchi ragazzi qui cui sono molto affezionato. Ora, quando sono vicino a me, penso a loro soltanto con i sentimenti più puri e più teneri, ma a volte, di notte, quando sono mezzo addormentato, o quando sto facendo la mia siesta di mezzogiorno, la mia immaginazione mi mostra uno di questi ragazzi che si avvicina una ragazza, o addirittura sdraiato con lei, e la cosa strana è che non sento alcun desiderio di avvicinarmi alla ragazza, ma sento che vorrei essere al suo posto e che il ragazzo venisse da me. Nei miei calmi momenti di veglia mi disgusta o piuttosto mi fa orrore trovarmi apparentemente così non sessuato, ma le cose stanno così, e l’esperienza, con solo lievi modifiche, si ripete più e più volte. Non è che io, come uomo, voglio, anche nella fantasia, agire in modo improprio con un ragazzo, ma sento che mi piacerebbe essere al posto della ragazza, e la cosa strana è che in tutti questi sogni e queste fantasie in apparenza posso entrare nei sentimenti della donna meglio che in quelli dell’uomo. A volte mi immagino per un momento che forse la reincarnazione è vera e che ero una donna nella mia vita precedente. A volte mi immagino che quando ero nel grembo materno sono stato formato come una ragazza e gli organi sessuali sono cambiati solo all’ultimo momento. Si tratta di un problema curioso. Non credo di preoccuparmene particolarmente. Ci penso solo a lunghi intervalli … La cosa ha il suo lato positivo. I ragazzi e gli uomini sembrano avere sentimenti di tenerezza verso di me, come ci si aspetta che li abbiano per i membri del sesso opposto, e di conseguenza mi trovo con loro nel contatto più stretto che ci possa essere.”

CASO 3
F. R., inglese, 50 anni, appartiene da entrambi i lati a famiglie sane e normali, di capacità superiori alla media. Il padre aveva 35 anni al momento della sua nascita, e la madre 27. È il secondo di quattro figli. C’era un considerevole intervallo tra le nascite dei figli, che erano nati nel corso di ventun anni. Tutti sono normali, tranne F. R., due sono sposati e hanno famiglia.
A causa della differenza d’età tra i figli, F. R. (che era di tre anni più giovane del suo fratello maggiore, e aveva più di quattro anni più di sua sorella, che era il terzo figlio) non ha avuto compagnia maschile ed era costantemente solo con la madre. “Essendo naturalmente portato all’imitazione”, osserva, “penso che ho acquisito i suoi gusti, i suoi interessi e le sue abitudini di pensiero. Comunque sia, sono sicuro che i miei interessi e i miei divertimenti erano più da ragazzina che da ragazzo. A titolo di esempio, posso riferire che mi è stato detto spesso da un amico di mia madre, che una volta mi serviva un cappello nuovo, e dato che non se ne trovava nessuno di dimensioni adatte a me, mi sono congratulato con me stesso perché avrei dovuto essere obbligato ad avere un cappellino [da donna]! Per quanto riguarda i miei gusti femminili e i miei istinti, sono sempre stato consapevole di essere interessato alle questioni relative alle relazioni familiari, al galateo, ai vestiti (delle donne come e forse più che degli uomini) e ad altre cose di questo genere che, di regola, erano trattate con indifferenza o disprezzo. In casa presto più attenzione di mia sorella alle mancanze e alle trascuratezze delle donne di servizio, e sono molto più ordinato nel sistemare le mie cose di quando non sia lei.”
Non c’è nulla di marcatamente femminile nell’aspetto generale. Lo sviluppo puberale è avvenuto in tenera età, molto prima di quattordici anni, con emissioni notturne, ma senza sogni erotici. I testicoli sono ben sviluppati, il pene è, forse, piuttosto sotto la media in termini di dimensioni, e il prepuzio è lungo e stretto. L’erezione si verifica con molta facilità, soprattutto di notte. Quando era giovane non sapeva nulla della masturbazione, ma ha iniziato l’abitudine circa dieci anni fa, e l’ha praticata occasionalmente da allora.
Anche se fino ad un certo punto gli piace la compagnia delle donne, se ne stanca presto, e non ha mai avuto nessun desiderio di sposarsi. I suoi sogni sessuali non hanno alcuna relazione con le donne. “[nel sogno] sto generalmente facendo o dicendo qualcosa”, osserva, “ad un uomo che conosco da sveglio, qualcosa che ammetto potrei desiderare di dire o fare, se non fosse del tutto fuori discussione per motivi di correttezza e di auto-rispetto.”
Tuttavia, non ha mai avuto relazioni intime con gli uomini, al punto che sentire parlare di tali relazioni lo riempie di orrore.
“Quello che io sento su di me è”, egli scrive, “che ho, in una certa misura, o per certi aspetti, una mente femminile in un corpo maschile, o, potrei metterla così; che sono una combinazione di una donna immorale (di tendenza, piuttosto che in atto) e di un uomo religioso. Di tanto in tanto ho provato forte affetto per i giovani uomini, ma non posso illudermi che il mio affetto sia stato ricambiato. Al momento attuale vi è un giovane (di 23 anni), che mi fa da segretario e si siede nella mia stanza. È estremamente bello, e di una bellezza di un tipo che è generalmente considerato ‘aristocratico’, ma per quanto ne so (o ne sa lui stesso), è di classe sociale medio-bassa. C’è poco che lo renda raccomandabile al di là di un bel viso e di una bella presenza, e non c’è nulla tra noi che ci avvicini sotto il profilo mentale o sociale. Ma ho sempre sentito il forte desiderio di trattarlo come un uomo può trattare una giovane ragazza che ama calorosamente. Molte ovvie considerazioni mi impediscono di andare oltre le carezze quasi-paterne, e mi sento sicuro che si risentirebbe fortemente per qualcosa di più. Questa costante repressione sta mettendo alla prova oltre misura i miei nervi, e spesso mi sento abbastanza male per questa ragione. Non avendo avuto esperienze, sono sempre ansioso di conoscere tutto quello che posso delle relazioni sessuali di altri uomini, e dei loro organi, ma non ho nessuna curiosità concernente l’altro sesso. Il mio piacere principale e la mia fonte di gratificazione si trova nelle opportunità offerte dai bagni turchi e da altri bagni; in pratica dovunque si può trovare un maschio nudo. Ma raramente ho trovato in questi luoghi chi sembra avere la mia stessa tendenza, e certamente non ho trovato più di due casi tra gli assistenti, che hanno risposto al mio accennato desiderio di vedere tutto. Con uno sciampista, precisamente uno che non conosco, occasionalmente sperimento l’orgasmo, ma meno spesso ora rispetto a quando ero più giovane. ”
F. R. è molto miope. Il suo colore preferito è il blu. Egli è in grado di fischiare. I suoi gusti sono principalmente quelli di un personaggio letterario, e non ha mai avuto alcuna simpatia per lo sport. “Sono stato generalmente considerato inefficace nell’uso delle mie mani”, egli scrive, “e io non sono certo molto capace. Tutto quello che sono stato capace di fare con le mani è pescare con la rete e eseguire le forme più semplici di cucito; ma mi sembra più naturale fare, o cercare di fare, qualsiasi cosa di questo genere o suonare il pianoforte, piuttosto che sparare o fare giochi di squadra. Posso aggiungere che io sono più affettuoso coi bambini rispetto a molte donne, e generalmente mi considerano sorprendentemente in grado di tenerli! Certo mi piace farlo. Da giovane, avevo l’abitudine di recitare nelle commediole, ma ero troppo timido per farlo se non ero vestito come una donna e velato, e quando recitavo la parte di una donna avevo meno l’impressione di recitare di quando la interpretavo per me stesso. Un’osservazione fatta da uno zio una volta mi ha piuttosto infastidito:… che sembrava più una cosa naturale che una questione di arte. Ma aveva ragione.”

CASO 4
Di parentela proveniente dal bassopiano scozzese. Entrambi i lati della famiglia sono sani e senza malattie cerebrali o nervose. I desideri omosessuali sono cominciati durante la pubertà. Ha praticato l’onanismo in misura limitata a scuola e fino all’età di circa 22 anni. I suoi sogni erotici sono esclusivamente concentrati sui maschi. Pur essendo molto amichevole e intimo con le donne di tutte le età, è immediatamente respinto da qualsiasi manifestazione di affetto sessuale proveniente da loro. Questo è successo in varia misura in tre o quattro casi. Per quanto riguarda il matrimonio, egli osserva: “Dato che non sembra esserci pericolo immediato di estinzione per la razza, lascio il matrimonio a quelli cui piace.” Il suo ideale maschile è variato in una certa misura. Per alcuni anni si è orientato verso un sano, ben sviluppato, atletico tipo di lavoro all’aperto, è intelligente e simpatico, ma non propriamente intellettuale.
A scuola le sue relazioni sessuali erano del tipo più semplice. Da allora non ce ne sono state più. “Questo”, dice, “non è dovuto alla mancanza di desiderio o alla presenza di una ‘morale.’ Per dirla in breve, ‘non si trovavano mai insieme il momento e il luogo e la persona amata.’ Guardando le cose da un altro punto di vista, il desiderio fisico e l’affetto generale non sono sempre andati insieme verso la stessa persona, e il primo senza il secondo è relativamente transitorio; mentre il secondo arresta la gratificazione del primo, se si ritiene che tale gratificazione potrebbe in qualche modo rendere l’oggetto di affetto infelice, mentalmente o emotivamente.”
È sano e abbastanza ben sviluppato; di natura sensibile, emotiva, ma auto-controllato; mentalmente è ricettivo o aggressivo secondo i casi, a volte acritico, a volte analitico. Il suo temperamento è tranquillo, e lui è molto affettuoso. Molto appassionato di musica e di altre arti, ma non troppo fantasioso.
Sull’inversione sessuale in astratto dice di non avere idee, ma riassume così il suo atteggiamento morale: «Presumo che, se è lì, è lì per l’uso o per l’abuso, come piace agli uomini. Io condanno la gratificazione del desiderio fisico a scapito di altri, in qualsiasi modo ci si arrivi. Io non la condanno di più nella sua forma invertita rispetto alla forma ordinaria. Io credo che l’affetto tra persone dello stesso sesso, anche quando include la passione sessuale e il suo appagamento, può portare ai risultati più splendidi che la natura umana possa mai raggiungere. In breve, io lo metto assolutamente sullo stesso piano dell’amore, come comunemente inteso.”

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STORIE DI OMOSESSUALI TRA 800 E 900ultima modifica: 2015-12-29T18:05:09+01:00da gayproject
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