AMORE GAY E RANGO SOCIALE

Riporto qui di seguito tre e-mail e alcuni brani una conversazione in chat tra due ragazzi, un 25enne “A”, di condizione economica modesta e un 35enne “M” di condizione sociale medio-alta. Il materiale mi è stato trasmesso da “A” già depurato di ogni riferimento di carattere specifico a persone o fatti specifici.

e-mail di “M” ad “A” della fine di Giugno 2009

“Ciao pulcino,
ma lo sai che sei bravo a fare l’amore! E dove lo trovo un altro così! Mi hai proprio mandato in orbita. Ti sto insegnando tante cose e stai diventando bravissimo. Sei un pulcino, è vero, il mio pulcino, ma ti comporti proprio da galletto. La prossima volta devi superare te stesso e mi devi fare vedere di che cosa sei capace. Bravo, pulcino, continua così!
P.S. è inutile che mi mandi tutti quegli sms, lo sai benissimo che sono cotto di te! ”

e-mail di “A” ad “M” della fine di Giugno 2009, in risposta alla precedente.

“ M.,
La tua mail mi ha fatto immensamente piacere, per la questione dei messaggini mi devi perdonare, non voglio essere importuno e cercherà di limitare al massimo la cosa, ma mi viene spontaneo mandarteli perché ti voglio bene, per me sei la persona più importate che c’è, mi dai sicurezza, quando sto vicino a te mi passano le paure e mi sento felice. Mi stai facendo capire tante cose, con me hai pazienza, lo so che mi vuoi bene anche se non me lo dici mai. Ti voglio dare tutto me stesso perché adesso mi sento felice. Grazie di esistere M.!”

Testo di una chat tra “A” e “M” dell’inizio di settembre 2009

“A” ha scritto (21.28):
Ci sei?
“M” ha scritto:
sì ma sto facendo una cosa urgentissima
“A” ha scritto:
scusa, mi richiami quando hai finito?
“M” ha scritto:
sì, tranquillo!
__________
“A” ha scritto (22.38):
Ci sei?
__________
“A” ha scritto (23.13):
Ci sei? Quando puoi chiamami. Scusa se ti rompo sempre le scatole.
__________
“A” ha scritto (23.58):
Ci sei?
“M” ha scritto:
sì, ci sono
“A” ha scritto:
Come stai?
“M” ha scritto:
bene, stanchissimo ma bene, che mi dovevi dire?
“A” ha scritto:
TI VOGLIO BENE!!!
“M” ha scritto:
solo questo? … no dai, scherzo. Io invece ti volevo dire una cosa. Ho la possibilità di andare all’inizio di novembre in Brasile, in un posto bellissimo, ci posso stare 15 giorni, ma è proprio un posto super, tu che ne pensi?
“A” ha scritto:
Io penso che se ti piace ci devi andare, tanto con msn ci possiamo sentire lo stesso
“M” ha scritto:
no, mi sa che non hai capito …
“A” ha scritto:
Cioè?
“M” ha scritto:
pulcino … ci devi venire anche tu!
“A” ha scritto:
Io?
“M” ha scritto:
sì, dai, tanto è tutto pagato!!!
“A” ha scritto:
Ma io devo lavorare, mica posso mollare il lavoro 15 giorni
“M” ha scritto:
per quei quattro soldi che ti danno! Ma mandali a farsi fo..ere!
“A” ha scritto:
Ma guarda che io non sono mica M.
“M” ha scritto:
tu sei il mio pulcino! Quante ferie hai ancora, mi avevi detto che avevi ancora 18 giorni o no?
“A” ha scritto:
Sì, ma poi il problema non è nemmeno quello …
“M” ha scritto:
e quale sarebbe?
“A” ha scritto:
ma dove vado io … dai non ha senso
“M” ha scritto:
ma perché no? Ogni volta che ti propongo una cosa ti metti a fare storie
“A” ha scritto:
Dai, ma vacci tu …
“M” ha scritto:
pulcino, mi posso portare un’altra persona e io voglio il mio pulcino
“A” ha scritto:
Ti prego, non insistere, non me la sento e poi che dico a casa?
“M” ha scritto:
li mandi a farsi fo..ere! Dai, non fare storie, su! Tanto andiamo insieme, paga tutto un socio di mio padre, mica pago io! Quindi stai a posto!
“A” ha scritto:
Dai, non insistere
“M” ha scritto:
mannaggia, sei un pulcino testardo! Ma tanto alla fine ti convinco, poi c’è ancora un po’ di tempo. Te la ricordi Stefania La moglie di Guido l’architetto che ha fatto il progetto?
“A” ha scritto:
sì, più o meno
“M” ha scritto:
ha detto che sei proprio un bel ragazzo (e lei se ne intende!) ma che sei un po’ troppo selvatico, un po’ scontroso, sempre sulle tue, sempre con la puzza al naso
“A” ha scritto:
Io?
“M” ha scritto:
vabbe’ dai, sei un pulcino ma ti farò diventare un aquilotto! Pulcino mio tu potresti fare grandi cose ma hai paura pure della tua ombra
“A” ha scritto:
M., scusa, ti posso chiedere una cosa?
“M” ha scritto:
dipende
“A” ha scritto:
Ci vieni a prendere una pizza con me Giovedì sera? Solo noi due!
“M” ha scritto:
no, dai, Giovedì no, magari un altro giorno, non ti preoccupare che lo troviamo
“A” ha scritto:
vabbe’, però troviamolo, dai decidi tu quando
“M” ha scritto:
e poi una pizza, naaaa, si vede che sei un pulcino, se vuoi conoscere la gente giusta ti porto io al posto giusto
“A” ha scritto:
No, dai, M., per favore, solo io e te
“M” ha scritto:
dai su che poi ci pensiamo, intanto tu pensa al Brasile, pulcino hai capito, il Brasile non è Frascati e mica dico il Brasile delle favelas, no! il Brasile che conta
“A” ha scritto:
Scusa M. ma mi stanno chiamando, mi dispiace proprio ma devo andare
“M” ha scritto:
vedi come fai, sei selvatico, proprio un pulcino nella stoppa, alla fine scappi sempre, ma tanto ti riacchiappo, e dove scappi …
“A” ha scritto:
Ciao M. e scusa ma devo proprio andare
“M” ha scritto:
Ciao pulcino!
“A” ha scritto:
Ciao M.

e-mail di “A” ad “M” della fine di dicembre 2009

“Ciao M., vado direttamente al sodo: non me la sento di stare con te. Sei un bravo ragazzo, ma appartieni a un mondo che non è il mio, ragioni in un modo diverso dal mio. Pensavo che con te si potesse costruire qualcosa insieme ma non è stato così. Sarà che ho la coda di paglia ma ti sento diverso da me, lontano da me. Una volta, domenica scorsa, abbiamo parlato di politica e tu mi hai risposto in maniera cinica come se io fossi un cretino che non capiva niente. Io ho fatto finta di niente ma ci sono rimasto malissimo ma tu non te ne sei nemmeno accorto e la ragione di tutto questo sta nel fatto che non mi vedi al tuo livello. Mi hai perfino proposto di comprarmi un vestito “decente” che avresti pagato tu, prima di andare a una festa con i tuoi amici e mi hai detto che avevo i capelli troppo lunghi, anche allora ci sono rimasto malissimo, ma ti volevo bene e pensavo che alla fine saresti cambiato, ma in fondo di me che te ne frega? Io sono solo il ragazzo stupido che si è innamorato del principe azzurro. In effetti, per te conto meno della tua auto, sono solo un oggetto di arredamento. L’unica volta che sono venuto a una festa con i tuoi amici ho avuto la netta sensazione di non contare nulla per te e che quasi tu ti vergognassi di me. M., ormai ho fatto la mia scelta, non me la sento di essere marginale. Non è una richiesta di affetto. L’affetto non si deve chiedere. Preferisco tornare nel mio mondo, dove mi sento a mio agio. Addio M., non ce l’ho con te, ma quando si è troppo diversi non si può costruire nulla insieme.”

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Se volete, potete partecipare alla discussione di questo post aperta sul Forum di Progetto Gay:

http://progettogayforum.altervista.org/viewtopic.php?f=22&t=568&start=0

AMORE GAY E RANGO SOCIALEultima modifica: 2010-02-18T23:36:04+01:00da gayproject
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