DUE RAGAZZI GAY E L’INCUBO DEL SUICIDIO

Stava lì da una parte, non mi guardava nemmeno. Gli ho chiesto che cosa avesse ma mi ha dato un’occhiata terribile, poi mi si è rivoltato contro, mi ha proprio aggredito, a pugni, a calci, con una rabbia terribile, ho fatto fatica a difendermi, urlava, aveva la faccia contorta, urlava contro di me, insulti terribili, in quei momenti mi odiava, … Continua a leggere