PROGETTO GAY

CIAO DISTILLATO 19

Ciao Distillato,

Mh! Hai visto che è successo con “gay quarantenne deluso”! Se hai un attimo di pazienza ti dico come la vedo io (n.b. so che “gay quarantenne deluso” leggerà con ogni probabilità questo post) ma ti dico lo stesso, per filo e per segno, quello che ho pensato: quando ho ricevuto la prima mail ci sono rimasto malissimo, gli volevo rispondere per le rime… ma ero proprio nero! Poi mi sono chiesto: ma perché uno che vuole offendere perde tempo a scrivere un  post che, anche se forse in buona parte falso (e io ho qualche dubbio), richiede tempo? … e quel post, nonostante l’apparenza non credo fosse stato scritto di getto… non lo so, ma penso sia stato pensato con cura. Per di più il quarantenne sa più o meno la mia età e può averla dedotta solo da un post che io avevo scritto per te e che poi ho citato non più di un paio di volte… ma lui l’ha scovato… quindi su questo blog ci ha lavorato, ci ha perso tempo. Chi vuole offendere non legge neanche, scrive due parolacce e finisce così (è già successo) ma lui non fa così… invece provoca. Nella mia risposta all’inizio avevo cercato di contenermi, poi mi sono fatto portare dall’irritazione e alla fine in pratica ho detto le cose come me le sentivo. Onestamente non biasimo il quarantenne perché certi suoi atteggiamenti li ho assunti pure io in altre epoche, a me è andata bene perché ho incontrato persone che mi hanno voluto bene e mi hanno fatto uscire dal giro vizioso delusione-rinuncia-frastrazione ma a lui forse non è capitata una fortuna simile. Voglio dire che, per quanto mi riguarda, io adesso ragiono come ragiono perché a me è andata bene, ma se mi fosse andata male probabilmente ragionerei come il quarantenne. Come ormai sai bene, il mio modo di ragionare è sicuramente molto più affine al tuo che a quello del quarantenne, però non mi sentirei di condannare questa persona perché anch’io stavo andando a finire su quella strada e se ne sono uscito non è merito mio. Tornando alla prima mail, pensavo che fosse sì provocatoria… ma che dietro ci fosse altro. Una provocazione serve ad ottenere una riposta e (forse) a “provocare” un dialogo, in altri termini può essere un ottimo pretesto (un po’ strano e maldestro) per dire”qui ci sono pure io!”  Ieri sera sono rimasto al computer e mi aspettavo che si facesse vivo su msn e invece è arrivata quella mail che, lo confesso, mi è piaciuta molto, sembrava più autentica. Credo che il quarantenne non se la passi bene per niente, però per chi è cresciuto in certe atmosfere e con certe chiusure, tirarsi fuori, come dici tu, può essere difficilissimo. Può darsi che il quarantenne non abbia veramente mai trovato persone che gli volessero bene… essere felici non è facile, è una cosa che richiedere che qualcuno te lo insegni, a me lo ha insegnato un ragazzo etero, e ho ragione di credere che lo abbiano insegnato pure a te ma a lui potrebbe non averlo insegnato nessuno e, credimi, vivere senza affetti è terribile, ci si mura dentro di sé, e poi quando si pensa troppo a sé stessi la felicità non la si trova più, perché l’unica cosa che ti può rendere felice è pensare che tu stai cercando di costruire la felicità di un altro. Queste cose in effetti sembrano ovvie a chi le conosce per esperienza ma sembrano assurde a che non c’è mai passato. Ti posso dire che vorrei tanto riuscire a parlarci con questo quarantenne e penso che alla fine non lo troverei tanto diverso da me.

CIAO DISTILLATO 19ultima modifica: 2007-10-11T18:06:28+02:00da
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