CIAO ReMindZ

Permettetemi di dire che oggi mi sento contentissimo! Ho trovato quattro commenti sul blog “STORIE GAY” tutti di ReMindZ e sono cose così notevoli che le voglio riportare in un post apposito. Al fine di fare la massima chiarezza e di non essere confuso con uno dei protagonisti delle storie pubblicate su questo sito, devo invitare anche ReMindZ, come ho fatto con altri lettori che mi hanno voluto lasciare commenti significativi, a leggere il post TRASPARENZA GAY LETTERA A UN LETTORE se dopo averlo letto mi onorerà della sua amicizia (anche solo con qualche commento sul blog, ma io spero di più) gliene sarò infinitamente grato perché le cose che dice mi piacciono molto.

Ciao ReMindZ,

mi permetto di darti del tu, come si fa in rete. Leggere certe cose mi spinge ad andare avanti e a cercare di fare il più possibile perché esista tra i gay uno scambio serio di esperienze. Credimi, sono veramente felice di quello che mi hai scritto e spero che tu continui a leggere questi blog e (magari…) a darmi delle indicazioni concrete o a scrivere qualcosa. Per me sarebbe un sogno…

Adesso riporto qui i tuoi commenti perché tutti li possano leggere anche sugli altri blog della galassia e poi mi fermerò a dire quello che mi è venuto in mente. Grazie!!!

Procedo analiticamente.

Commento ad “ANDY 2/3”

“io non ho letto l’introduzione del tuo romanzo però mi sembra tanto una storia ideale, anzi è quello che quasi tutti sognerebbero immagino… a parte me…
…mi fa incazzare che per un colpo di fulmine si debba fare sesso appena conosciuti. mi sembra una cosa tanto da troie, da persone che non hanno capito niente dalla vita e che pensano solo al sesso come necessità fondamentale in un rapporto… da proprio quell’idea schifosa dei gay che di solito si sente parlare in giro, io sono gay ma vacca boia non mi rivedo in questo romanzo, lo dico perchè sto ragionando nel senso che mi aveva preso tantissimo all’inizio… quanto sentimento, mi sembrava di vivere un sogno e poi cazzo quei due la alla fin fine pensavano solo a scopare…. che triste”

Intanto grazie per un commento del genere “più unico che raro” e assolutamente non formale. In effetti quello che dici tu l’ho pensato anch’io e, quando ho scritto questa parte della storia, ero molto incerto se sorvolare su questi primi contatti sessuali, però c’è un motivo di fondo che mi ha spinto a non farlo ed è il fatto che “nonostante” l’atmosfera quasi irreale di “sogno gay”, questa è una storia vera, i protagonisti esistono realmente, e io non ho fatto che raccontare la loro storia cercando di modificarla il meno possibile, e nella realtà il contatto sessuale di cui accenna il testo c’è stato e non parlarne significherebbe già alterare la vicenda. I veri protagonisti di questa storia non solo mi hanno raccontato i fatti ma mi hanno fatto leggere le loro agende (che nel romanzo non sono citate) e poi hanno letto il romanzo capitolo per capitolo e me lo hanno ridato con le indicazioni delle cose che a loro vedere non facevano parte della “loro storia”. Il romanzo è realistico al 100% e nei capitoli successivi, se li leggerai, troverai che se tra questi ragazzi c’è stato un legame con una componente sessuale forte (molto più di quanto possa apparire nella parte che tu hai letto) in cui il sesso era spesso un modo per cercare di non cadere nella disperazione, tra loro ci sono state tensioni fortissime, al limite dell’odio vero e proprio e le loro strade hanno potuto unirsi solo in modo molto difficoltoso e contorto. la sessualità è stato realmente il primo elemento che ha congiunto i loro destini ma alla lunga si è dimostrato un collante fragile. In realtà gli omissis spingono il lettore ad immaginare molto più di quanto in realtà non sia avvenuto, anche se un contatto sessuale tra questi due ragazzi c’è stato (perché c’è stato) fin dal primo giorno. Che l’amore è altro l’hanno capito dopo, piano piano; dopo delusioni e disillusioni terribili, hanno avuto bisogno di conoscersi e di amarsi per quello che erano veramente. Nelle parti coperte dagli omissis, in sostanza, si descriveva un contatto sessuale di basso profilo, dominato dall’esitazione e da una incertezza di fondo, si tratta in sostanza non di una mania di sesso, ma di un modo di fare capire all’altro che non si vuole scappare e nello stesso tempo che non si vogliono creare forzature. Onestamente, a livello personale, cose del genere non mi sono mai capitate, ma due ragazzi che il sesso con un qualche trasporto emotivo lo hanno sognato per tanto tempo, quando si trovano in una situazione come quella descritta e sentono che dall’altra parte c’è condivisione, spesso non si fanno troppi problemi. E’ vero che anche per me viene prima l’amore e poi il sesso ma non è affatto detto che l’amore non possa derivare anche da un contatto sessuale del tutto immediato e spontaneo che, in fondo, può essere molto eloquente circa dimensione più profonda di un individuo. La sessualità immediata, specialmente per persone giovani che ne hanno l’occasione può essere una vera forma di dialogo.

Commento a “Difficile dialogo tra Gay”

“Parole sante vecchio mio!
Che dire non so che risponderti se non in questo modo, ho visto nelle tue parole, verità. Verità che sento di aver sperimentato nella mia vita, quindi posso solo che confermare le tue affermazioni.”

Quello che scrivi mi fa veramente piacere perché in quel post ho detto esattamente quello che penso!

Commento a “Gay e Etero a scuola”

“e non sei l’unico ragazzo…”

Il post era una pagina autentica di diario, tra l’altro, di qualche anno fa, l’autore ha adesso 37 anni. In effetti credo che la maggior parte dei gay, non solo di quelli giovani ma anche di quelli della mia età, la sessualità l’abbiano vissuta principalmente se non esclusivamente a livello di fantasie masturbatorie. In sostanza, in moltissimi casi almeno, la sessualità gay è solo un mito…

Commento a “Fantasie di un ragazzo gay”

“Cavolo io non so chi abbia scritto questo messaggio ma caspita rivedo un situazione che ho passato anch’io e vorrei tanto poter essere di conforto a questo ragazzo, nel senso che posso capirlo, ti posso capire!
Tutto quello che hai detto ha senso, quello che provi è umano mi ricordo cavolo di me, mi ero innamorato di questo ragazzo, era diventato per me praticamente un muso ispiratore, e un pò alla volta ho addirittura cercato di convincermi che fosse gay al punto che non resistivo alla tentazione di toccarlo mannaggia…. Un giorno ho provato a dirglielo, all’inizio per vie traverse (sms) poi mi sono fatto coraggio e mi sono svelato.
Non se lo aspettava, daltronde erano anni che mi conosceva e ci volevamo un sacco di bene… io troppo però. Cmq si è dimostrato un grande come era alla fin fine perchè ha capito subito e non se la è presa come pensavo io, infatti non immagini che castello di paranoie che mi ero creato intorno… che paure cavolo… però lui mi ha capito, anzi addirittura mi ha detto che mi stimava per il coraggio che ho avuto a dichiararmi… dicendomi che lui non lo avrebbe mai avuto…
Tutto questo per dirti di farti coraggio e che non sei l’unico che prova e ha provato a vivere queste situazioni, e che non è detto che finiscano male.
Anzi, a tutti gli amici veri ai quali mi sono dichiarato gay, o come nel caso di questo mio “muso ispiratore”, non è cambiato niente ma anzi mi hanno capito e sono rimasti miei amici.
Se hai bisogno di parlare con qualcuno se vuoi io ci sono… non lo dico per provarci con te! ciao campione… “

Anche questo post è una pagina di diario non mio ma mi sono trovato in situazioni molto simili a queste e anche a me le cose sono andate bene. Lui era etero ma mi ha sempre voluto bene in un modo incredibile, ormai siamo amici da moltissimi anni, anzi è il mio migliore amico, un etero col quale posso dire tutto e che, per paradossale che possa sembrare, mi capisce certo molto più di tanti gay!

 

CIAO ReMindZultima modifica: 2007-10-08T14:40:00+02:00da gayproject
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2 pensieri su “CIAO ReMindZ

  1. Salve, gayproject! Come sicuramente leggerai nel mio blog, sono ritornata dopo una lunga pausa presa comodamente dai gestori delle linee telefoniche. Comunque ho riflettuto molto su quello che hai detto e… Hai ragione, e tanto. Adesso sarebbe il caso se pensassi solo alla scuola e a quei pochi amici che ho. Di divertirmi, scatenarmi in una discoteca o in un pub o il giorno di Capodanno… Nun me pass’ manc’ pa’ cap’! (detto in termini napoletane!). Un saluto!

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