CIAO SARA

Finalmente, Sara, posso fermarmi a riflettere in modo libero su qualcosa che apprezzo nel senso più profondo del termine, cioè sul tuo blog (http://mepakmepac.spaces.live.com/). Hai coraggio e dignità e parli dei tuoi sentimenti. Scrivi e pubblichi poesie molto belle e molto dirette, che parlano al cuore, poesia vera che è fatta di sentimenti e non di parole. Il tuo blog … Continua a leggere

MATTINO

Il giorno si apriva a rivederti forte senza miracoli su un cielo di paure, timore caldo che si concede senza ansia di perdersi, disciogli i sensi con lo sguardo vivo – con te in capo al mondo – tu non sai la smania di vederti e di fuggire, d’abbandonarti per non distruggere l’effluvio d’anima.   25/6/1981

NOTTE

La notte c’è meno rumore, la strada è tranquilla, sono queste le ore per vivere solo di sé, della propria fisicità, senza telefono, senza TV, senza orari… togliere ogni giorno alla vita un pizzico di assurdità, farla più propria… Mh! Non è una ricetta per tutti i malanni, è solo una enorme sciocchezza, ma coi sogni, assurdi più o meno … Continua a leggere

GRAZIE SALVATORE POESIA GAY

Grazie Salvatore, ti ringrazio infinitamente perché mi hai dato una risposta seria che non è esattamente in linea con quello che penso io e che quindi non è un puro atto di cortesia. Pensando a quello che dici e sapendo che quelle idee vengono da te mi sento spinto a rifletterci perché se pure tu alla fine, pur salvando la … Continua a leggere

SALVATORE E LA POESIA

Ringrazio Salvatore per i suoi graditissimi commenti. Aggiungo una considerazione personale: sono felice che Salvatore sia ritornato su questo blog, non lo dico per complimento. I suoi commenti hanno una dimensione poetica vera. Mi piacerebbe chiedergli che cosa pensa della poesia gay, cioè di quella ormai vecchia questione “se esita o meno una poesia gay”. Amo la letteratura, ma una … Continua a leggere

POSTILLA

POSTILLA   E’ difficile scendere dal livello del sublime che dice e non dice, staccarsi dalla parole, spegnere queste stelle. Ho creato un sublime violento, schermo di lussuria, che mi veste d’irrealtà e ancora si accosta al silenzio la mia parola e non dice. Mi sono posto al sicuro dove si vede e  non si è visti per spiare un … Continua a leggere

MODELLI

Ci sono i modelli di tutto: di vita, di morte, di assurdo. Spersonalizzarsi, vivere di modelli, morire di modelli, essere assurdi come i modelli. Con i modelli si giudica, si valuta, si pensa, ma non si vive, non si muore nemmeno, non si è nemmeno veramente assurdi.   9/11/2004

FREDDEZZA

In un giorno qualsiasi trovarsi per caso quasi senza pensieri, né ansia né gioia, soltanto le cose, niente sogni, affetti, valori, le cose neutre soltanto, oggetti e poi leggerezza, senso del nulla che invade la mente, sopore, anche il corpo è pacato, non sembra più stanco, non duole nemmeno, questa calma è il disperdersi, essere fuori di sé, percepirsi come … Continua a leggere

IL SE’

Osservo la solitudine quasi dal di fuori, come un teorema generale che neppure mi distingue, mi percepisco oggetto, cosa, apparenza forse, soltanto. Altri affermano, come se qualcosa fosse loro, si definiscono, si percepiscono riassunti in un’idea, in un bisogno di identità, in un tentativo di rimanere o d’essere soltanto vivi. Sembra una lotta contro quel sé indefinito, neutro, che pure … Continua a leggere