A CACCIA DI RAGAZZI GAY ALL’UNIVERSITA’

Ciao ragazzi, vi vorrei proporre una questione che mi starebbe molto a cuore e che vorrei tanto capire come funziona: ma come si fa a capire se un ragazzo è gay? Cioè, voglio dire, io so benissimo di essere gay ma come faccio a trovare un altro ragazzo gay? I miei compagni, quando stavo al liceo, mi hanno sempre detto che loro un gay lo avrebbero riconosciuto lontano un miglio però loro sono sempre stati convinti che io fossi etero. Chissà perché gli omosessuali la gente se li immagina sempre strani… se sono strano io in effetti non so ma io credo di essere uno normalissimo, salvo per il piccolo particolare che mi piacciono i ragazzi. Non andrei mai in giro vestito in modo eccentrico o troppo colorato, ma non per timore di essere beccato, ma perché queste cose non le capisco…Mi hanno detto, sempre gli amici miei… amici, insomma, non esageriamo, diciamo i compagni miei, che i ragazzi gay sono effeminati… ma io mi chiedo se credono ancora alla befana… Mi hanno detto che i ragazzi gay si appiccicano sempre a tutti i ragazzi… adesso, io sono gay e di questo non ho il minimo dubbio, ma non è che per questo corro appresso a tutti i ragazzi che incontro, quelli che mi piacciono potranno essere l’1% e anche meno, gli altri non mi fanno né caldo né freddo e anche a quelli che mi piacciono non mi appiccicherei mai… e poi che significa appiccicare? Significa contatto fisico? Se è così non mi attira proprio… non che non mi attiri il sesso… ma il contatto fisico “rubato” non è mai stato la mia specialità. Non è il fatto di toccare un ragazzo che conta per me ma il fatto che lui voglia farsi toccare da me e io da lui… se non c’è un contatto emotivo il reso non ha senso… Vabbe’ ma adesso non è questo è il punto… dove lo trovo io un altro ragazzo gay, io ho cominciato l’università da pochissimo… ci sono dei ragazzi da schianto e pure simpatici ma che posso fare per non prendere toppe tremende? Io cerco di osservare i loro comportamenti, quelli che civettano un po’ troppo con le ragazze li scarto, quelli che assumono atteggiamenti troppo sdolcinati li scarto lo stesso, non so se sono gay, ma se lo sono non mi interessano lo stesso… a  me piacciono i ragazzi comuni e qui è pieno… non mi piacciono i capelloni, gli atteggioni, i modaioli… quelli tipo: faccio tutto io, quelli che dicono sempre io, io… e non mi piacciono nemmeno quelli sfacciati che chiacchierano di sesso con troppa facilità… quanto a come vanno vestiti… be’ non mi piacciono quelli che portano i pantaloni larghi anche perché così non si intuisce nulla, tanto avete capito, non mi piacciono quelli smutandati, come va adesso, mi piacciono i ragazzi in jeans, meglio se aderenti, ma non troppo, in jeans e camicia, che quando ti passano vicino senti proprio l’ondata del calore fisico che emanano… camicia chiara, colletto aperto, perché è più sexy… ma vanno bene anche pantaloni classici e pullover, la cravatta mi sembra un po’ snob… poi devono essere ben rasati, coi capelli non troppo lunghi, se sono corti è meglio, possibilmente con la pelle molto chiara, con i capelli biondo scuro, lisci o lievemente ondulati… mi piacciono i ragazzi con le mani grandi, forti, ben curate. Non sopporto i ragazzi trasandati, quelli che vanno in giro con le mani sporche, con e unghie nere o non tagliate e lunghe… non mi piacciono i baffi, le barbe le sopporto… quanto agli occhiali… be’ quelli fanno più intellettuale, diciamo che mi sta bene se se li mettono solo in certi momenti… perché li preferisco senza occhiali… se applico tutti questi criteri di selezione, di ragazzo che mi interessa veramente non ne resta nemmeno uno… però a questi criteri ci rinuncerei (non proprio a tutti) se il ragazzo fosse gay… Adesso però mi viene in mente un’altra cosa… io due ragazzi gay li ho conosciuti… mh! Non erano molto entusiasmanti… non erano proprio brutti ma con quelli bellissimi che vedi sui siti non c’era proprio nessun paragone possibile… io mi accontenterei di uno un po’ meglio di quei due, nemmeno tanto, ma un po’ meglio sì… va bene sapersi contentare però… se ci devo fare l’amore preferisco farlo con luce accesa e guardarlo il ragazzo con cui sto ma se è brutto mi tocca farlo a luce spenta… almeno non mi spavento… Insomma uno che attacca bottone con un ragazzo come me potrebbe essere gay? Perché di ragazzi carucci che attaccano bottone con me ce ne sono parecchi… l’ideale sarebbe vedere quando parlano di sesso… quando andavo al liceo c’era il fatto che potevo vedere come si comportavano con le ragazze, qui all’università sono molto più abbottonati e non li vedi mai all’opera e allora i dubbi ti vengono… accidenti se ti vengono. I ragazzi gay sorridono più dei ragazzi etero? Ci vorrebbe una statistica seria… I ragazzi che piacciono a me sono soprattutto gay? … magari! Ma ho tanto l’impressione che non sia così per niente… e se fossi condannato a innamorarmi solo di ragazzi etero? … pensa che supplizio! Vedere e non toccare… terribile! … però mi sa che va a finire proprio così… ah! Un criterio c’è… ragazza sì/ragazza no! Cercare di andare sull’argomento e vedere come reagiscono… però un momento! Se parli troppo di ragazze e loro sono gay se ne scappano di corsa… primo comandamento: mai passare “troppo” da etero! Questa me la scrivo… poi forse un altro sistema c’è, ma non è fatto di discorsi o di osservazioni … si tratta dello scambio di occhiate… mh! Lì sbagliarsi è più difficile, se il contatto c’è c’è, però una cosa del genere è pure pericolosissima in pratica c’è il rischio sputtanamento… rischio molto concreto e da evitare… Domani ne provo una, arrivo prima che entrino gli altri e scrivo sulla lavagna: se sei gay aggiungi una crocetta… e vediamo che cosa succede… magari è utile a livello statistico… Ma guarda tu che cosa si deve fare per non restare digiuni del tutto!

A CACCIA DI RAGAZZI GAY ALL’UNIVERSITA’ultima modifica: 2007-10-13T18:00:21+02:00da gayproject
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10 pensieri su “A CACCIA DI RAGAZZI GAY ALL’UNIVERSITA’

  1. Simpatico il ragazzo di questo post,di certo deve essere una persona molto genuina.
    I ragazzi a cui piacciono i ragazzi comunque si riconoscono per certi tipi di sguardi,x come si guardano attorno…
    è una cosa che si impara a capire con il tempo (anche se la certezza non è sempre garantita).
    Poi ovvio…ci sono ragazzi gay che puoi riconoscere facilmente x gli atteggiamenti e i modi di fare,i vestiti o la cura (spesso maniacale) del corpo,però mi sembra di intuire che al protagonista piaccia “un altro genere” (che tra l’altro condivido).

  2. credo che io e questo ragazzo la pensiamo allo stesso modo..
    Beh, io nn sono maniacalmente curato, non credo di essere effemminato o di vestirmi in modo troppo appariscente….
    Il guaio è riconoscere i propri “simili”..
    Questo non èper niente facile….ahimè…

  3. non necessariamente, esatto, anche se il pi ùdelle volte è così..
    ma sono sempre “luoghi comuni” come ad esempio che qualcuno possa diventare gay perchè influenzato da chi gli sa intorno..
    Come se contraesse un non so che di malattia…
    e dire che siamo nel XXI secolo…

  4. …molto triste la cosa,ma ormai ho deciso di non farmi più influenzare dall’ignoranza e fal pregiudizio altrui,tanto io sono io e mi sta bene così anche perchè reprimermi non avrebbe senso (e non funzionerebbe neanche).

  5. Anch’io ho appena iniziato università (psicologia, forse mi aiuterà)…più o meno ho lo stesso problema (tranne il fatto che non mi interessa come uno si veste…un bel ragazzo se non si vestisse affatto sarebbe meglio:) ).
    Non sono effeminato, alle ragazze piaccio e la cosa in un certo senso è divertente, ma vuota di significato, ti tocca fare l’attore e reprimere i tuoi sentimenti verso i ragazzi…sì, reprimere perchè
    se ti dichiari ad un amico etero una volta su due ti dice non mi interessa ma non c’è problema, l’altra volta ti guarda come guarderebbe un fantasma ed è una sensazione orribile…(esperienza personale…comunque in entrambi i casi siamo ancora amici per fortuna)
    La soluzione? boo… non so, ma non credo che tutti noi con questo problema siamo destinati ad innamorarci solo di etero (anch’io ci avevo pensato), potremmo innamorarci tra di noi, ma purtroppo si può parlare apertamente solo in internet, non in università…

  6. ciao a tutti…piu o meno anch io ho lo stesso problema…ci sono diversi ragazzi che mi piacciono e che in giro si dice che siano gay, ma la certezza assoluta non la ho…non so come fare!!!

  7. che problema davvero… all’univ c’è l’omertà più assoluta, almeno nella mia… ho pensato davvero che i gay qui… non esistano.. e che io fossi l’unico… ma alcune settimane fa.. ho beccato un mio compagno dietro di me che parlava sottovoce con una ragazza…e ho intercettato alcune parole… “locale… serata…. gaia…. pieno… ragazzi… bellissimo… tipo… divertito….fidanzato”
    la mia mente malata.. mi dice che forse ne ho scovato uno.. WOW.. il PRIMO in 6 anni di università… non male… poi l’ho ossservato.. per bene.. non è certo il mio tipo.. ma il radar gay ha carpito dettagli.. e sto imparando sempre più a riconoscerli.. wow….

  8. Tiro un sospiro di sollievo, pensavo di essere l’unico anche io…

    Che cazzo però secondo me è anche colpa nostra, la paura di essere “scoperti” ci porta a reprimere fino all’ultimo la spinta che sentiamo dentro.
    Che merda.

    In università è un delirio…su quanti ho posato lo sguardo.
    (E l’unico che mi ha fissato di rimando per più di 5 secondi senza scostarlo l’ho beccato in stazione e non so nemmeno dove fosse diretto..ma cazzo si può?!)

    Quel che più mi gira è che fuori da qui sn etero al 100%, come penso anche voi..quindi possibilità di conoscersi sono pari a zero.

    Se ne vedete uno belloccio e simil etero che vi fissa sono io quindi vi do un consiglio…se vi alzate, posate l’orologio sul tavolo e dirigetevi in bagno… fatelo piano perchè potrei decidere di seguirvi

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