GAY TRA AMORE E ANGOSCIA

Ciao Project,

più che per chiederti un consiglio ti scrivo per sfogarmi un po’. Ho 32 anni e sto da più due anni con un ragazzo che ha 22. All’inizio ho avuto complessi per l’età ma poi è stato meraviglioso. Per alcuni mesi è stata una bella favola, al limite dell’incredibile. Lui è un ragazzo molto bello, non lo dico perché piace a me ma perché è veramente un bel ragazzo, io di bello non ho proprio niente, qualche chilo di troppo e proprio niente di atletico eppure si è innamorato di me, o forse no, ma comunque mi ha voluto bene e di questo ne sono certo. Uso il passato perché per il presente non solo non ho più le stesse sicurezze ma mi sento addosso una fortissima situazione di abbandono e di disagio. Francamente non ho mai capito perché si fosse innamorato di me, perché avrebbe potuto avere ragazzi molto più giovani e molto più belli di me, ma sembravano non interessargli mentre a me ha fatto proprio la corte. All’inizio non avrei voluto farmi coinvolgere ma poi ho messo da parte ogni esitazione e abbiamo vissuto un rapporto molto bello per diversi mesi, io non mi sentivo travolto dalla passione sessuale ma invaso da una enorme tenerezza, per lui invece il discorso aveva almeno all’inizio una valenza sessuale forte ma mi diceva che mi voleva bene ma non era innamorato di me. Io mi sono affezionato a lui come non mi era mai capitato con nessuno, poi ho capito che aveva bisogno di altro, me lo ha detto esplicitamente, temeva che la cosa potesse farmi stare male ma tra averlo per me insoddisfatto o sapere che è felice tra le braccia di un altro ragazzo, per me, l’unica opzione possibile è la seconda. Ho cercato di rimanergli vicino in un altro modo. A un certo punto mi ha detto che aveva conosciuto un altro ragazzo e si vedeva che nel dirlo era felice. Ho cercato di facilitare il distacco in tutte le maniere e non ci siamo sentiti più per circa tre mesi. Dentro di me mi sentivo solo, ma pensavo che lui potesse essere finalmente felice. Dopo tre mesi si rifà vivo, è veramente distrutto dalla sensazione di abbandono, rischia la depressione. Passiamo le intere nottate su msn, si arrabbia con me, mi insulta in modo aggressivo ma certe volte parla con me con una schiettezza disarmante, come se parlasse con se stesso. Spesso non so che dirgli, senza nessuna dichiarazione esplicita proviamo a rimetterci insieme ma non funziona, mi dice che mi vuole bene ma che ha bisogno di cercare altro, passano 4 mesi, lo rivedo di nuovo sereno ma questa volta ci sentiamo pochissimo. Ha trovato un altro ragazzo, io cerco di defilarmi e sembra che la cosa riesca. Dopo sei mesi è di nuovo a pezzi, mi richiama, io non so dove sbattere la testa. Viene una sera a casa mia e dorme da me, io ho terrore di pensare a qualunque contatto fisico, l’imbarazzo è totale per ore, poi penso che devo farmi coraggio, provo un gesto affettuoso ma mi aggredisce e se ne va a notte alta sbattendo la porta, poi mi richiama, torna a casa mia e si mette a piangere, sta proprio alla frutta. Gli resto accanto tutta la notte. Non so letteralmente che fare, ma parliamo soltanto, sembra che sia l’unica cosa possibile. Adesso non lo sento più da 15 giorni, ho anche paura a mandargli un sms. Vorrei che fosse felice ma comincio a pensare che non sarà facile. Non è l’essere solo che mi pesa ma il non sapere come sta. Tante volte penso che posso avergli fatto del male perché l’ho allontanato dalla sua vera vita, con me non era felice e si portava dentro una malinconia fortissima ma in fondo con gli altri due ragazzi è stato lo stesso. Ho motivo di pensare che abbia trovato un altro ragazzo perché qualcosa mi aveva accennato. È penoso non potergli mandare nemmeno un sms ma penso che sia meglio farne a meno. Ecco, sono a questo punto. Di me non mi interessa più niente.

La mail pubblicala se vuoi.

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GAY TRA AMORE E ANGOSCIAultima modifica: 2010-08-16T22:22:02+02:00da gayproject
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