SE UN GAY AMA UN ETERO – CIAO TRISTE

Ciao triste,

ho letto il tuo ultimo commento al post RAPPORTI GAY ETERO ciao triste, su Progetto Gay. Avrei voluto risponderti ieri ma non mi è stato proprio possibile, lo faccio oggi appena tornato del lavoro. Nel precedente post sui rapporti gay etero mi sono limitato a descrivere una fenomenologia e, come avrai notato, ho insistito sul fatto che certi rapporti affettivi possono essere serissimi e importantissimi sia per un gay che per un etero, ma si tratta di una possibilità ed è proprio sul rischio connesso a questa possibilità che intendo soffermarmi oggi. Leggendo quello che scrivi si avverte per un verso il fatto che sei innamorato del tuo amico etero e per l’altro il timore che in realtà lui non ti consideri. La situazione nella quale ti trovi è caratteristica dei rapporti gay etero. Cercherò di spiegarmi meglio.

Quando un gay arriva a dichiarare la propria omosessualità ad un amico etero può agire per due ordini di motivi completamente diversi:

1) se il coming out è verso un numero alto di persone, ragazzi e ragazze, cioè in sostanza se è un coming out sociale la finalità è il coming out stesso come momento (rischioso) di liberazione individuale,

2) se il coming out avviene verso un solo ragazzo, o almeno verso un solo ragazzo alla volta, la finalità non si esaurisce nel coming out e dietro la dichiarazione esplicita: “sono gay” ce n’è un’altra implicita: “mi sono innamorato di te”.

Il fatto che tu abbia fatto il tuo primo coming out verso questo tuo amico lascia pensare che nella sostanza si trattasse già di una dichiarazione d’amore almeno in termini impliciti. Il gesto sicuramente ti è costato molto ma il rischio poteva sembrarti completamente giustificato dall’eventualità di trovare una risposta molto favorevole da parte sua.

Provo a capire che tipo di risposta favorevole tu potessi aspettarti. Dato per scontato che tu avessi chiara coscienza del suo essere etero, se escludiamo che tu potessi aspettarti una corrispondenza affettiva e sessuale piena, cioè se escludiamo che lui ti potesse dire: “sono gay anche io e sono innamorato di te”, dobbiamo ridurre l’ipotesi al fatto che lui potesse provare per te dei sentimenti forti, sesso escluso. Mi chiedo se nel considerare soddisfacente una ipotesi del genere ci sia una vera consapevolezza di quello che si sta facendo, cioè della rinuncia ad una sessualità condivisa con un altro ragazzo, o non ci sia piuttosto l’idea che “le cose potrebbero cambiare” cioè che gli orientamenti sessuali di quel ragazzo potrebbero cambiare. Ho visto spesso ragazzi gay innamorati di ragazzi etero che, in teoria, non avevano nessuna esitazione nel mettere da parte la loro sessualità per privilegiare il rapporto affettivo platonico col loro amico etero, ma in pratica vivevano in un’attesa spasmodica di un possibile cambiamento degli interessi sessuali del proprio amato…. Questi ragazzi si sentivano, o meglio si illudevano di essere completamente disinteressati al sesso e quasi nobilitati da questo fatto… ma poi manifestavano un senso profondo di frustrazione perché non sono non ottenevano nessun cambiamento della sessualità del loro amico ma si rendevano conto che il loro amico era sostanzialmente disinteressato a loro sotto ogni profilo.

Riporto qui un brano di conversazione con un ragazzo etero 24enne che si è sentito fare la dichiarazione da un amico gay 25enne.

 

– Beh… quando me l’ha detto ci sono rimasto di stucco… non me l’aspettavo… però che gli potevo dire… non lo so eh… ma che si dice in questi casi? Io non è che sono omofobo, non me ne importa proprio niente… s’è innamorato di me… vabbe’… non ho capito perché ci devo restare sconvolto. Non ci vedo niente di strano, basta! Finito lì…

– Tu pensi che lui sia rimasto deluso della tua reazione?

– No, perché? Lo sapeva benissimo che sono etero, non ho capito perché ci doveva restare deluso…

– Sì, è vero, lui lo sapeva, ma poteva covare un desiderio profondo che tu potessi cambiare orientamento sessuale nel tempo perché così ti saresti avvicinato a lui.

– Sì, ho capito, però queste sono tutte elucubrazioni sue… io lo rispetto, mica lo piglio a botte, ma io non sono innamorato di lui, è un bravo ragazzo sì, tutto quello che ti pare, però io con lui non ho proprio nulla da spartire… ma poi, non ho capito, ma che si può aspettare che io mollo la mia ragazza e che mi metto appresso a lui? Beh… se lo pensa sta fuori di testa…

Quando un gay si innamora di un etero partono forme estreme di sublimazione, almeno a parole, … Si dichiara al proprio amico etero che si sta bene vicino a lui e addirittura che “il sesso non c’entra” poi ci si masturba solo pensando a quel ragazzo. Ma l’aspetto più problematico è dato dal fatto che un gay innamorato perde spesso la capacità di valutare oggettivamente i comportamenti del suo amico etero, sminuisce quelli sfavorevoli e tende a valorizzare quelli dall’apparenza anche minimamente favorevole. Comincia un gioco infinito di proiezioni, interpretazioni, illusioni, delusioni, attese, angosce… insomma comincia una storia che ha tutta l’apparenza dell’innamoramento ma che rischia di essere totalmente unilaterale.

In un solo caso, secondo la mia personale esperienza, sono portato a credere che un rapporto gay etero sia veramente reciproco e importante a livello affettivo, ossia quando è il ragazzo etero a comincialo e a volerlo, perché in quel caso il gay ha la sicurezza di una risposta affettiva di alto livello e il gioco delle interpretazioni del non detto non esiste proprio. Francamente in situazioni diverse, per un gay, innamorarsi di un etero può creare situazioni difficilissime da gestire e soprattutto senza alcuna prospettiva reale se non un dialogo che rischia di rimanere comunque molto al di sotto di quanto un gay possa desiderare. In rapporti di questo tipo, spesso, i ragazzi gay spendono moltissimo tempo, anni, sperando nell’impossibile… Non voglio dire che queste cose siano da evitare, in qualche caso possono essere cose bellissime e lo so per esperienza personale, ma quando non ci sono le premesse giuste, queste storie rischiano di essere defatiganti e frustranti esperienze senza futuro.

Se volete lasciate un vostro commento nella discussione sul tema aperta nel FORUM DI PROGETTO GAY http://progettogay.forumfree.net/?t=25424242
SE UN GAY AMA UN ETERO – CIAO TRISTEultima modifica: 2008-02-22T17:25:00+01:00da gayproject
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3 pensieri su “SE UN GAY AMA UN ETERO – CIAO TRISTE

  1. Grazie per aver dato spazio ed una tua interpretazione alla mia situazione. Sono consapevole di tutte queste cose, il problema ora riguarda me che sono intrappolato in questo sentimento incontrollabile.
    Quello che mi preoccupa è e che mi rendo conto che sto sviluppando anche altri problemi legati a questa storia.
    Quello che mi chiedo, che chiedo anche ai miei amici, è se è il caso di esternare tutti i miei sentimenti perchè io possa sentirmo meglio (questo ragazzo sa che sono gay ma non sa che sono innamorato).
    Non sono solo triste, in questo periodo, purtroppo è due anni che vivo questa situazione intossicante e non vedo il sole all’orizzonte, ho paura di essere sulla via della depressione e ho paura a chiedere aiuto medico, mi vergogno. E’ da sempre che mi innamoro di ragazzi eterossessuali, il mio sentimento viene vissuto in maniera unilaterale e poi rimango a logorare e bruciare dentro. Questa volta, l’ultima, è tutto più forte, più ricco di delusioni, perchè la persone era mia amica prima e ora non siamo più quasi niente.
    Non so cosa fare ho paura di avere bisogno di un aiuto medico.

  2. Ciao project, è un po’ che non commento sul blog ma sono un po’ di giorni che leggo della storia ti triste e vorrei esprimergli la mia vicinanza. quello che stai vivendo tu, lo sappiamo, è una situazione in cui molti di noi sono passati, io compreso. quando si prova qualcosa per un ragazzo che non può corrispondere la sensazione è di impotenza e frustrazione: perchè non capisce che gli voglio bene? perchè non ricambia il mio affetto? tutte domande che ci poniamo e che puntualmente rimangono senza risposta.
    La mia esperienza è stata simile alla tua ma non identica: con il ragazzo in questione in realtà ero riuscito da una parte a stabilire un rapporto che andava oltre la semplice amicizia e che qualche volta è sconfinato nel sesso; dall’altra non avevo nessuno con cui confidarmi non essendomi ancora dichiarato con nemmeno uno dei miei amici a quel tempo.
    Quando poi le cose sono finite come non avrei voluto mai e d’un tratto non ci siamo più né visti né sentiti puoi immaginare quale sia stato il mio stato d’animo: innamorato di un ragazzo che per di più mi aveva fatto assaporare per un pur breve momento la speranza di poter continuare la storia con lui. Inutile dire che stavo più che male. Poi fortunatamente, col passare dei mesi, si riesce a fatica a superare la crisi anche se dimenticare in realtà è quasi impossibile.
    Ti ho voluto raccontare questa storia per farti partecipe della mia esperienza e darti un po’ di coraggio mostrandoti che in fin dei conti è possibile uscirne. Inotre da quanto mi è parso di capire tu puoi anche far conto su un certo numero di amici che sanno di te, con i quali puoi confidarti e dai quali puoi ricevere consigli. A me invece sono mancate proprio delle persone a cui aprire il cuore e confidare ogni cosa, il che ha reso ancora più difficile quel periodo.
    Certamente l’aspetto che riguarda la propria emotività e la propria capacità di affrontare queste situazioni è fondamentale, quindi è normale che ci voglia più tempo per qualcuno e meno per qualcun altro, soprattutto quando il sentimento è reale e profondo. Ma sono certo che anche tu riuscirai a risollevarti e ricominciare a guardare avanti con quel po’ di speranza che a nessuno dovrebbe essere negata.
    Spero che questo mio semplice intervento sia riuscito anche solo un po’ a farti coraggio, o semplicemente a farti piacere.
    Ciao!

  3. Mi è capitato di innamorarmi di un etero. Lui mi voleva con se,
    spiritualmente e anche sessualmente, perchè riscontrava in me delle qualità che non trovava più nelle donne.
    In sintesi è l’unico rapporto vero che ricordo, perchè ci siamo amati senza etichette sulla nostra condizione sessuale;
    eravamo due individui che si erano uniti, perchè i nostri sogni
    coincidevano, stanchi di un mondo sentimentalmente sterile,
    avevamo trovato una chiave, l’amore, che anche questa volta
    è andato oltre agli slogan gay o etero conformi alle convenzioni.
    Era l’amore che si era riscoperto libero, rivendicando ciò che gli aspetta, oltri ogni codice della simulazione umana.
    Tuttora siamo uniti, non sappiamo perchè, certo, oggi è solo
    pura amicizia, a causa della distanza che ci divide,
    ma per nessun motivo al mondo potremmo fare a meno l’uno dell’altro.

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