AMORE GAY E INIZIAZIONE SESSUALE

Pubblico anche qui la risposta a un post inserito da Lounge71 sul Forum:

http://progettogay.forumfree.net/?t=24637530.

Ciao Lounge71,

quando ho letto il tuo post ho avuto la netta impressione di avere già letto alcune delle espressioni che usi, non ricordavo dove, ma ero certo di averle già lette. Il 15 Gennaio 2008 avevo pubblicato un post “Un diciottenne ama un trentenne”

http://progettogay.myblog.it/archive/2008/01/15/un-gay-diciottenne-ama-un-trentenne.html

Survived lo aveva letto e la sera stessa ci eravamo trattenuti a discutere sul contenuto di quell’intervista. Ho visto, dalle risposte al tuo post, che Survived ha notato le analogie tra il tuo post e quella intervista e sono andato a rileggerla ed effettivamente le analogie nella prima parte sono effettivamente strettissime, fino all’uso delle stesse espressioni. O il post ti è rimasto particolarmente impresso o hai cercato di interpretare la vicenda di cui parli sulla base quello che il diciottenne dell’articolo ha dichiarato. Quella intervista evidentemente per te ha avuto un senso. Alla fine della lettura del tuo post l’ho riletto una seconda volta per non perdere il senso dei dettagli. Il tema che hai affrontato è un tema di interesse notevole per i gay, perché le relazioni importanti tra ragazzi giovani e uomini più avanti negli anni sono piuttosto frequenti e risentono spesso di condizionamenti pesanti non tanto di tipo ambientare quanto interni alla coppia. A parte ogni valutazione sulla maturità del ragazzo più giovane, per un 37enne un ragazzo di 22 anni ha certamente un’attrattiva fortissima, tanto più se il 37enne è solo e il 22enne è in cerca di affetto nel senso serio del termine. Quindici anni di distanza non sono tantissimi e rendersi conto che l’ostacolo “età” può essere superato e che il contatto affettivo può arrivare anche ad un coinvolgimento sessuale vero e proprio mette in moto la mente di un 37enne che, con tutte le remore possibili e immaginabili, si trova di fronte ad un’occasione che può risultare unica e irripetibile. Perdonatemi il tono esplicito, ma per un uomo gay di 37 anni  fare l’amore con un ragazzo di 22 è un’esperienza dall’attrattiva fortissima. Il 37enne ha in una situazione del genere l’idea di recitare il ruolo di protagonista, di sentirsi un po’ un maestro e la disparità dei ruoli gli sembra particolarmente gradevole, perché si sente investito di autorevolezza e, trattandosi di questioni relative alla sessualità, di un prestigio assolutamente unico rispetto a un ragazzo tanto più giovane di lui. Per il 22enne la cosa è diversa, se il 37 è una persona seria, il 22enne sa di potersene fidare, può chiedergli consiglio, in qualche modo può affidarsi a lui con la sicurezza di non essere messo in difficoltà. La confidenza può arrivare al punto che tra i due si può creare un contatto sessuale esplicito ma, da quello che vedo in situazioni analoghe che, lo ripeto, non sono affatto cose rarissime, sono portato a pensare che questi rapporti restino comunque condizionati dal fatto di essere in sostanza delle vere forme di iniziazione, che possono anche durare per un po’, ma non sono comunque destinate alla definitività di un vero rapporto d’amore. Queste forme di iniziazione, che possono avere aspetti gradevolissimi e importanti da tutti i due i punti di vista, non sono deboli rapporti d’amore, ma sono sostanzialmente un’altra cosa; nessuno dei due, fin dall’inizio, crede realmente che la storia che sta vivendo sarà quella definitiva o quella determinante. E quando il rapporto si interrompe perché il ragazzo più giovane se ne va per la sua strada, l’adulto non ci resta male e non si sente tradito, perché il più giovane ha il diritto assoluto di essere se stesso. Questo tema è tratteggiato in un romanzo che credo di poter definire il più bel libro che ho letto sulla vita gay: “Another country” di James Baldwin. Vi rimando ad un vecchio post che tratta di questo libro. Potrete notare che la tematica è strettamente affine a quella del post di Lounge71.

 http://progettogay.myblog.it/tag/AMORE+GAY+IN+JAMES+BALDWIN

AMORE GAY E INIZIAZIONE SESSUALEultima modifica: 2008-01-29T21:25:00+01:00da gayproject
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2 pensieri su “AMORE GAY E INIZIAZIONE SESSUALE

  1. si ammetto che ho letto molto volentieri sia l’intervista al ragazzo 18 sia anche gli altri thread relativi appunto alle coppie formate da persone di età differenti… e mi avevano colpito molte cose.. tutto anche di + visto che me le ero stampate x rileggerle.. e trovare delle risposte e degli spunti alle mie paure.. questo prima che ci si lasciasse… voglio leggere attentamente le vostre risposte.. e torno presto ok?

    1 abbraccio e grazie ancora.. ottima idea questa del progetto…

  2. Condivido la tua idea e sicuro è un buon punto di riflessione il tuo sul discorso di iniziazione del ragazzo più giovane… etc…

    Ma secondo me il discorso è anche un altro è che i rapporti d’età diverse tra ragazzi giovane ma che hanno una testa pensante e possono sicuramente mettersi alla pari con uomini/ragazzi più grandi, attirando quindi il loro interesse, secondo me è possibile .. anzi…

    Età esperienze, stili di vita diversi orari di vita diversi, modus vivendi diversi in special modo dovuto alle generazioni di vita differenti ma non incompatibili… anzi.. dire che tutto ciò non possa remare contro il rapporto di coppia sarebbe negare l’evidenza, questo almeno nei primi tempi, dove possono creare confusioni, e malintesi, su cose dette fatte e recepite male..… ma se alla base c’è fiducia e buon senso (non sempre facile), voglia di stare insieme il tutto mischiato da un iniziale infatuazione che cresce via via e che aumenta via via che ci si sente + compatibili con il proprio compagno credo si riesca a gestirle queste differenze facendole magari divenire un valore aggiunto della coppia fondamentale in coppie cosi, almeno x quanto è stata la mia esperienza è la costante voglia di confronto e di dialogo con il proprio compagno, e la voglia ( non la solo la volontà) di mettersi in discussione quando è il caso 😉
    Se cosi.. queste differenze di cui sopra possono essere spunto di novità costante per la coppia che abbiano alle similitudini che devono pur esserci potrebbero essere un punto di forza..
    Nei mesi che abbiamo portato avanti la nostra storia il mio ragazzo,mai mi ha detto di non sentirsi parte della coppia anzi… non c’è stato momento che non fosse presente in tal senso e tenendo conto del fatto che non si era o quasi trovato in situazione del genere… fino a quando ha sentito, provato emozioni nei miei confronti è sempre stato presente… semmai ero io che forse non mi sono goduto a pieno questi momenti, per mie paure, dovute appunto alle differenze che constatavo prima…
    Appunto nell’ultimo confronto avuto … abbiamo chiarito questi punti… a suo avviso fino a quando se sentito di farlo… ha vissuto in pieno il nostro rapporto, e felicemente è stato parte di questa routine che avevamo messo su … day by day ( secondo me) senza troppi sacrifici da entrambi… ma proprio perché sentivamo l’altro come una nostra priorità….
    Spesso ci siamo trovati a vivere la nostra voglia di stare insieme… il relazionarsi… come una cosa travolgente sia dal punto di vista sessuale…, in questo devo darti ragione… la fiducia che ha avuto in me forse in mix con la sua voglia di mettersi in gioco e di constatare la sua fisicità ed i suoi bisogni… ci ha portato dei momenti bellissimi… e direi anche travolgenti… forse gioca dalla mia che io non avessi cosi tante esperienze.. su cui fare affidamento e che uscissi da una storia recente stabile con un coetaneo grazie al quale avevo però mi ero fatto una certa esperienza…

    Ma questo nostro rapporto è stato anche coinvolgente out of the bed come spesso ci divertiva evidenziare, io di mio, ma credo anche lui e su questo non mi ha mai mancato di evidenziarlo… lo desideravo, sognavo di stare con lui, ne sentivo l’urgenza in molti momenti della giornata, ricevere le sue conferme mi ascoltare la sua voce anche per un semplice come và…., di abbracciarlo, di baciarlo, di fare l’amore con lui in ogni momento ( anche troppo) , aspettavo con ansia la fine del lavoro per rientrare a casa e magari cenare con lui confrontarci sulla nostra giornata e sugli avvenimenti di cronaca che ci avevano colpito e su mille altre cose… sentire il calore e il contatto della sua pelle, mentre lo stringevo e si guardava sky o un dvd come ballare con lui in discoteca… guardarlo in mezzo ai miei amici ed in mezzo ai suoi…cercare posti nuovi dove portarlo a cena… fargli conoscere…Roma visitando tutti quei posti che a me stupiscono sempre… a me ha reso sereno…… e diciamo anche felice… e ha reso questi 4 mesi di rapporto veramente speciale… credo che la cosa valga x entrambi..

    Scrivendo ieri e riflettendo ancora sulle sue parole.. credo che negli ultimi tempi l’interesse per me come punto di riferimento di questo suo nuovo modo di relazionarsi sia venuto meno.. tutto qui, e se a questo abbiniamo magari il suo spirito avventuriero, si è trovato nell’onesta di dirmi che non sentiva + nei miei confronti quell’insieme di cose.. di sentimenti di attrazione che lo portavano a considerarmi una sua priorità… e che magari con il tempo si sarebbero potuti evolvere in un sentimento + forte.. per non prendermi in giro, visto che negli ultimi tempi io dalla mia avevo con gesti, azioni, parole, indotto a credere che mi stessi innamorando… o perlomeno che fossi indirizzato verso un sentimento + forte… rispetto a quello che lui al momento era in grado di offrirmi…
    La sua decisione è solo capitata nel momento sbagliato, quello nel quale io ero altrove.. con la testa e con i sentimenti… le mie paure si erano in parte assopite e stavo facendo progetti di medio… quindi lo shock della sua scelta mi ha avuto un effetto boomerang.. per me colpito in pieno ed affondato…
    tutti amici e amiche mi dicono che è stata la cosa migliore aver chiuso, lui è stato corretto… e io pure con lui… mi andrebbe di creare con lui un rapporto comunque, ci tengo mi sento protettivo, e vorrei continuare ad essere presente x lui, ma forse ci vuole time e sicuro che vuole interesse da parte sua… Non che mi senta un “pigmalione”, non credo di voler fare la parte del fratello maggiore… ma era un dare ed avere il confronto tra noi… mi sentivo + sereno, e mi faceva felice, averlo accanto…
    ma se non c’è amore dove si và? quindi meglio cosi, forse colpa delle mie paure, forse del fatto che ho parecchie cose mie personali da risolvere nei rapporti e forse il fatto che mi sia accettato tardi forse avrei bisogno di un ragazzo + maturo che mi supportasse in tal senso.. e lui in questo poverino non poteva essermi d’aiuto… mah… beh sono riflessioni ad alta voce… lui con la sua bella testa ha fatto molto x me e di mio spero di avergli dimostrato che rapportarsi ad un altro uomo…se di mezzo ci sono bei sentimenti ha un valore aggiunto altissimo 😉

    ora prendo time.. e mi sento pronto a ricominciare da me stesso.. me lo devo. per un pò starò tranquillo cercherò di riempiere le giornate, con il lavoro ( magari con una nuova esperienza professionale), e le serate pensando a cose che mi fanno bene…

    1 ultima cosa che in parte mi rode, è che in questi 4 mesi lui forse non ha conosciuto realmente “Massimo”… ma quel massimo che usciva da periodo non sereno, che si portava dietro parecchi strascichi del passato, e per questo molto insicuro su alcuni aspetti, molto pronto a dire la sua ma poi ne fatti a razzolare male… …. Che ora grazie a questi mesi con lui si sente + forte e pronto per rimettersi in gioco …

    . Ho ripreso coscienza di me delle opportunità che ho, e faccio tesoro delle mie mancanze degli ultimi tempi, dei miei momenti di crisi, e di insicurezza.. ma grazie a questo ragazzo al rapporto con lui tutto è venuto fuori..…ammetto di essere un bravo ragazzo, questo resta, ammetto che sempre rischioso pur giocando spesso d’istinto, verificare a priori ogni effetto sugli altri del mio agire.. … ma è ora che usi gli attributi e la testa che ho a disposizione…finito periodo di stasi, in cui ho dovuto, leccarmi ferite passate, voltar pagina e ritrovare una serenità mia. giocando magari di troppa diplomazia…ora sento la scintilla che dice “ok ora ho parlato e ho riflettuto, ora devo agire!!!!… questo deve valere sulle piccole cose ( comprare vespa nuova) che nelle grandi dai rapporti in famiglia ( con mia sorella che in parte ha abusato della mia disponibilità e sentimenti), sul lavoro ( se mi fanno offerta come si deve volo a Londra), ma anche nell’accettazione a pieno di se stessi 😉 chi non risika non rosika… ma questo è altro discorso.. che volevo però fargli arrivare in qualche modo…;)

    scritto emotivamente d’istinto e di getto.. spero che il senso delle mie parole si capisca…
    ma credo di si 😉

    finisco dicendo… che pure io ho fatto ciò che ho sentito ma magari vista l’età facendomi qualche menata in piu…. quello che ho scelto di fare con lui l’ho voluto fare con lui e non con qualcun altro, che sarebbe nessun altro rispetto a Lui…rifarei tutto uguale dall’inizio, spero anche di esserlo riuscito a dimostrartelo pure io ;)…

    Un abbraccio

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