COMMENTO DI UNA RAGAZZA A IL MIO CANTO TRASPARENTE

“Una ragazza” mi ha invito il suo commento al post “Il mio canto trasparente” che non è riuscita a inserire, siccome non sono riuscito neanche io ad inserirlo come commento, lo inserisco come post autonomo.

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E’ la seconda volta che provo a commentare sul tuo blog, ma mi da problemi. Questo è il mio commento al post “IL mio canto trasparente”

Io sono d’accordo che l’omosessualità sia una cosa naturale. C’è, esiste, è naturale. Dico che però il leone si accoppia ANCHE col maschio per provare piacere sessuale E BASTA, anche perché i leoni non hanno sentimenti complessi come quelli umani. Il gay invece talvolta non sente minimamente l’esigenza di accoppiarsi con una femmina. Quindi, mentre per il leone si tratta di un “vizietto”, un gesto provocato dalla forza di inerzia, per l’omosessuale homo sapiens si tratta del solo modo di esprimere la propria identità. (Certo, poi ci sono anche persone bisex e leoni naturalmente solo omosessuali, ma su questa ultima cosa ne so davvero poco, so solo che il cane maschio di un mio amico si accoppia solo con cani maschi). Voglio solo dire che non stiamo parlando dello stesso fenomeno, quindi, se pure la società riconoscesse che l’omosessualità esiste in natura, avremmo solo dato un suono all’ovvio e non saremmo andati tanto avanti.

Ora parleremo delle mie mestruazioni.

Sono dispiaciuta per la mia sintesi brutale e senza significato, quindi cercherò di approfondire un pochino. Quando io dico “mestruazioni” mi riferisco ad un sistema di cose molto complesso. E’ come un’etichetta che racchiude in sé l’intera finalità della donna in quanto animale: la donna “sente” perennemente di essere donna, non c’è un istante in cui lo dimentichi. A questo contribuiscono tutte le fasi mestruali, poiché ognuna condiziona in modo diverso l’agire della donna. “Durante i giorni x e y si ha tanta voglia di accoppiarsi poiché si è fertili; durante i giorni a e b si è irascibili ed euforiche; ecc.” E non solo. La “precoce” sfioritura della bellezza, la vera arma della donna, che implica in un certo senso anche il declinare dell’età fertile. Intimamente connesso alla paura del tempo, è il desiderio di maternità. E’ un desiderio che induce a vivere la vita in un determinato modo: un modo che è profondamente diverso dal modo in cui vivono gli uomini.

Anche gli uomini desiderano avere figli, è ovvio, ma loro restano sempre strutturalmente LIBERI di rincorrere sogni, progetti, ambizioni, conoscenza. Anche le donne sono libere di farlo, ma se ci guardiamo intorno possiamo accorgerci che NON LO FANNO. E sono tutte balle quelle che ci raccontano sulla società maschilista. Il motivo vero è che le donne sanno che a loro tocca un compito molto più importante, e volano basso, per usare una metafora.

Il fardello della donna consiste nel loro essere legate alla terra. Le mestruazioni non sono che un simbolo di tutto questo. Sangue, ciclicità come quella della Luna, dolore, creazione: a pensarci è molto suggestivo, però :).

Genitori omosessuali?

No, è vero, non dispongo di nessuno studio scientifico su sui basarmi, per poter esprimermi adeguatamente. Penso solo che un bambino debba imparare a confrontarsi profondamente con entrambi i sessi come solo con un genitore è possibile fare. E poi rivolgo una domanda a chiunque voglia rispondermi: Quale importanza ha avuto per voi la presenza di un genitore di sesso femminile? Come vi siete rapportati alla dedizione di vostra madre per voi? Avreste potuto farne a meno? E che importanza ha avuto la figura maschile? Pensate che le due figure siano COMPLEMENTARI o ne sarebbe bastata una sola ma moltiplicata per due?

Ora facciamo finta che pure secondo voi i genitori maschio e femmina siano la soluzione MIGLIORE, quella IDEALE, ma che siate dell’avviso che, IN FIN DEI CONTI, si può crescere ugualmente bene anche con condizioni differenti (molte persone lo fanno e non sempre sono cresciute traumatizzate).  Beh, in questo caso sarebbe da stupidi legalizzare una qualsiasi soluzione diversa da quella ideale, no?

L’omosessualità potrà essere naturale (e infatti lo è) ma NON E’ normale. Forse i primi che non si accettano sono proprio i gay, perché se così non fosse la smetterebbero di avere pretese assurde come crescere un bambino.

Ma come potrebbe un omosessuale capire e consigliare una figlia adolescente con problemi sentimentali? Quando ogni sentimento amoroso di una donna è strettamente legato ad un desiderio di maternità (anche se solo in fase embrionale in età adolescenziale)? Come potrebbe un uomo senza imene educare una bambina sull’importanza sacra della verginità e dell’unicità e irripetibilità dei sentimenti e delle esperienze? Forse sono concetti che un gay non può nemmeno capire dal momento che riescono miracolosamente ad amare infinite volte.

Per quanto riguarda la poesia… beh sì, fa schifo. non c’è metrica, non c’è lavoro sulle parole, è quasi sloganistica. Troppo sensazionalista. Ma già provarci vuol dire che hai qualcosa in più rispetto agli altri. I più si limitano a pensare, ma esternare i propri pensieri significa dimostrare un forte senso di responsabilità nei confronti dell’umanità, poiché inconsciamente chi propone un dialogo, un messaggio, lo fa sempre perché ama gli altri. Se poi le parole che ho usato sono troppo drastiche, perdonami. Per me le vie di mezzo sono solo bugie che servono a placare le coscienze: la giustizia va perseguita fino in fondo senza compromessi. Per quella storia della metrica… beh, se non si ha voglia o capacità di nobilitare le parole “costringendole” in una metrica, ma allora perché non scrivere in prosa? mi chiedo io.

Una ragazza

COMMENTO DI UNA RAGAZZA A IL MIO CANTO TRASPARENTEultima modifica: 2007-12-31T22:15:00+01:00da gayproject
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7 pensieri su “COMMENTO DI UNA RAGAZZA A IL MIO CANTO TRASPARENTE

  1. Ciao una ragazza,
    Per la cronaca…noi non siamo homo sapiens ma homo sapiens sapiens…comunque…
    Insomma, tu non sei informata sulla sessualità tra animali e ci vieni a dire che ci sono fenomeni diversi nella specie umana…è come se io ti parlassi delle abitudini dei marziani per dimostrare che gli alieni esistono…come faccio a risponderti?
    Comunque, ci provo lo stesso, i gay, anche quelli che scrivono su questo blog, in tantissimi casi hanno avuto relazioni con ragazze…quindi non è neanche vero quello che dici su di noi riguardo alle ragazze…non capisco la differenza tra i comportamenti “che tu immagini che forse potrebbero essere dei leoni” e quelli dei gay umani…non capisco molto delle tue idee, mi sembri un po’ confusa…”so solo che il cane maschio di un mio amico si accoppia solo con cani maschi”…tu basati su quello che sai…farai più strada che basandoti sui sentito dire…

    Le mestruazioni…vabbè parliamone, suppongo che almeno in questo campo tu sia più informata…molto poetica la tua visione…comunque la società maschilista non sono balle, mi dispiace contraddirti, il pregiudizio sulle donne e la loro discriminazione c’è anche da parte di loro stesse…e sono cose misurabili oltre che evidenti nella società…

    Leggendo invece l’inizio della parte sui genitori omosessuali di nuovo leggo che non hai nessuno studio scientifico su cui basarti, che novità, ma vado avanti a leggere le tue sensazioni elevate a dogma…di cui parli spesso come se fossero cose oggettive…
    E’ possibile solo con i genitori rapportarsi con entrambi i sessi?! Sai che nel mondo ci sono miliardi di uomini e miliardi di donne con cui rapportarsi?!
    Veniamo alle domande: per me la presenza di mia mamma è stata importante come quella di mio papà, come quella dei miei fratelli…come sarebbe stato importante un genitore omosessuale come punto di riferimento, cosa che purtroppo non ho mai avuto.
    La seconda domanda non la capisco…in che senso? Per la terza ti dico…ho fatto a meno di una sorella o un fratello maggiore, ho fatto a meno di un genitore omosessuale…la mancanza di una madre è una mancanza come possono esserla quelle che ho citato…non credo ne sarei uscito peggio di adesso se c’era amore in famiglia…la quarta ti ho già risposto nella prima risposta…
    L’ultima, bè, non capisco cosa intendi per complementari…spiegamelo e risponderò…
    Comunque le coppie che durano di più sono quelle con individui simili tra loro, più sono simili più la coppia dura statisticamente…

    Andiamo avanti nel tuo TRISTE commento, anche se non ho strumenti scientifici per dirlo HAHAHA:).
    La situazione ideale è la famiglia OMOsessuale lesbica…i risultati dei test di idoneità dicono questo…e l’avevo già detto sul blog…non lo invento ora tanto per dire.

    Passiamo oltre:)
    Ma come potrebbe un omosessuale capire e consigliare una figlia adolescente con problemi sentimentali?
    Io studio psicologia e non mi risulta ci siano problemi in proposito…dov’è che hai sentito le cose che dici nel paragrafo, che mi aggiorno?
    Chiudo il mio commento dandoti un consiglio: informati…

    Spero di risentirti comunque:)

  2. Io vorrei solo ricordare ad Una Ragazza, che non sempre in una famiglia NORMALE con uomo e donna le cose vanno bene. La normalità non esiste, la normalità è un limite che ci diamo noi, guardandoci intorno: semplicemente strizziamo il naso e allarghiamo gli occhi qundo qualcosa ci dà fastidio e invece sorridiamo quando qualcosa ci piace. E’ più o meno come la libertà. (“la mia libertà finisce dove inizia quella dell’altro”)
    Ma del resto, sono un’oca sedicenne, non pretendo di sapere. So che questo è un luogo comune, ma io credo che una coppia gay abbia qualcosa in più di una normale coppia “etero”: Mi profuma di amore sincero, mi parla di qualcosa da tenere legato insieme, come spesso non accade nelle famiglie etero.
    Vorrei prendere ad esempio la mia, ma me ne vergogno talmente tanto che tralascio.
    Siete omosessuali o gay (adoro questo termine)?
    Siatene orgogliosi =)
    Ciao e buon anno nuovo =))

  3. Cioce…il mondo ha bisogno di gente come te…sei molto giovane ma già molto profonda in quello che dici, complimenti, continua così:)

  4. purtroppo non viviamo nel mondo perfetto (e forse neppure nel migliore dei mondi possibile). Se, per esempio, vivessimo nel mondo perfetto, non staremmo a scrivere su un blog dei nostri problemi, perché non avremmo problemi.

    Ma il mondo in cui ci è toccato di vivere è lungi dall’essere perfetto: anzi, direi che fa un po’ schifo. Ne segue che non c’è una ricetta di famiglia preconfezionata che funzioni perfettamente per educare qualcuno nel modo migliore. Esistono invece le persone che, dal canto loro, fanno o non fanno del loro meglio per educare i propri figli oppure i figli di qualcuno che, per qualche motivo, non ha potuto educarli.

    Ed esiste anche il caso in cui a parlare di mestruazioni alla propria figlia o alla propria figlia adottiva ci sia un padre o un padre adottivo, rimasto solo perché la madre o la madre adottiva non c’è più, per un qualunque motivo.

    E’ assolutamente preferibile, comunque, che ci sia qualcuno a fare quel lavoro, anche se imperfettamente: al limite, anche una coppia omosessuale.

    Nel mondo imperfetto in cui viviamo, anche un omosessuale può essere un ottimo genitore, forse anche più di un eterosessuale.

  5. Ciao a tutti!
    Sulla parte riguardante il mondo animale, non credo ci sia bisogno di rispondere… Sui genitori rispondo: i miei, qualche legittimo difettuccio a parte (dal mio punto di vista s’intende!) sono stati meravigliosi. Ma non perchè erano maschio e femmina, ma perchè hanno svolto il loro compito bene, con serietà e con amore. Io sono fermamente convinto che sulla questione della famiglia non ci sia un optimum, una normalità che va bene e tutto il resto è imperfetto. Il successo di una famiglia dipende solo e soltanto dalle individualità che la compongono. Non è mai stata presa in considerazione l’ipotesi che poi nella realtà è pure presente di ottimi genitori e figlio/figlia che potrebbero essere catalogati nella categoria “teste di ca…”! E’ inutile affannarsi per decidere a tavolino cosa vada bene e cosa no, rimanendo sull’astrattezza.
    Quindi hai detto bene “facciamo finta che siate d’accordo”, perchè non lo siamo affatto!
    Mi sembra anche un po’ qualunquista l’affermazione “Forse sono concetti che un gay non può nemmeno capire dal momento che riescono miracolosamente ad amare infinite volte.” Se tu avessi modo di vederci “in azione”, forse ti vergogneresti addirittura di questa frase che hai detto.
    La prima volta che avevo letto il tuo commento non mi aveva disturbato tanto, alla seconda lettura invece ho trovato che faceva parecchie grinze. A parte questo ti ringrazio comunque di quello che hai scritto… visto che il dibattito è vero se non c’è il contributo di diversi punti di vista.

  6. Ragazzi non voglio prendere le parti di nessuno ma,a titolo informativo,qualcuno di voi ha competenze e sa davvero se la coppia omosessuale ha le carte in regola adatte x poter crescere dei figli?
    Lasciando perdere i desideri individuali,qualcuno ha conoscienze adeguate in materia x confermare o smentire questa cosa?

  7. Io credo in quelle che sento. Per me (come ho già avuto modo di ribadire) la coppia gay ha assolutamente i diritti di tutte le altre coppie: basta che ci sia l’amore necessario per crescere un figlio, avere la forza per parlare delle “mestruazioni con la propria figlia”, ma anche di cose “imbarazzanti” con il proprio figlio. Per buttarla sul ridere, ricordiamoci del figlio di Jack McFarland (nn so se si scrive così) in Willl e Grace…! Insomma, so che parlando di amore vado di NUOVO sui luoghi comuni o posso sembrare un po’ Albus Silente quando parla ad Harry Potter, ma davvero, sono convinta che l’unica cosa di cui ha bisogno un figlio, sia il bene che i genitori devono dimostrargli. Sono giovane, certo, ma so che baserò su questo l’educazione di mio figlio. Anche se dovessi un giorno diventare omosessuale. (non credo ma era per farvi capire che avete il mio completo appoggio.)

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